NAPOLI. ‘La mediazione è un istituto che ha bisogno di una forte promozione culturale e in questo senso i dottori commercialisti svolgono un ruolo importante grazie all’impegno di una rete nazionale di 80 Ordini. L’evoluzione della mediazione ci porta a pensare che nel prossimo futuro i commercialisti opereranno sempre di più in questo istituto e anche in settori analoghi o affini. Occorre capire, da parte di tutti, che trovare un’intesa anziché aspettare la decisione di un giudice è la strada migliore’, ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo il forum ‘Gestione della crisi, mediazione civile, Agcom e condominio’.
La nuova legge delega è fondamentale anche per ciò che concerne la gestione della crisi, ha evidenziato Riccardo Izzo, presidente dell’istituto Medì: ‘Infatti viene data la possibilità al privato cittadino di avere una seconda chance e falcidiare i debiti senza limiti d’importo e con una tempistica personalizzata’.
Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti, ha affermato: ‘I dottori commercialisti svolgono un ruolo centrale in tutti gli ambiti della nuova legge delega. Per quanto concerne la mediazione, si tratta di un istituto che può vedere i commercialisti scendere in campo nel ruolo di protagonisti’.
Per Nicola Graziano, giudice del Tribunale di Napoli – sezione fallimentare: ‘La legge delega fornisce percorsi interpretativi di cui dobbiamo tenere conto. Un tema delicato è quello del sovraindebitamento anche alla luce dei principi fondamentali posti dalla legge’.
Marcella Caradonna, presidente Odcec Milano, ha sottolineato: ‘Con la nuova legge si sta andando verso una modifica dell’approccio culturale nella gestione del contenzioso. La mediazione è basata sul raggiungimento di un accordo e sul superamento di un’ottica avversariale. È possibile raggiungere una soluzione che sia condivisa dalle parti’.