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Una riduzione del fatturato di circa 127 milione rispetto all’ anno scorso. Mediobanca ha infatti chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2011-2012 con un risultato netto consolidato di 56,8 milioni. Il dato – spiega una nota dell’istituto – sconta l’apporto negativo dell’attività di trading (2,9 mln rispetto a 72 mln di utili dello scorso anno) e del portafoglio titoli disponibili per la vendita (85 mln complessivi suddivisi tra 15,8 mln da realizzo e 69,2 mln di rettifiche di valore) dovuto alla caduta dei mercati. Confermata la solidità patrimoniale: il Core tier 1 è all’11,1% (11,2% al giugno 2011), la raccolta è stabile a oltre 51 miliardi e le disponibilità liquide ammontano a circa 17 miliardi. I ricavi ammontano a 459,9 milioni, in calo dell’8%. Sul trimestre ha pesato il negativo impatto dei mercati: il risultato della negoziazione è in perdita per 12 milioni (contro l’utile di 80 milioni a settembre 2010) e le rettifiche sul portafoglio titoli ammontano a 70 milioni. L’apporto della valorizzazione ad equity migliora da 52,9 a 67,6 milioni grazie al contributo di tutte le partecipazioni: Assicurazioni Generali per 63,3 milioni (46,3 mln), Rcs per 0,2 milioni (3 mln) e Telco per 3,6 milioni (3,7 mln). “Le previsioni sull’andamento dell’esercizio – spiega Mediobanca – restano fortemente condizionate dagli impatti della crisi dei mercati sulla valorizzazione degli asset finanziari e sulle altre voci della gestione caratteristica (margine di interesse, commissioni e rettifiche su crediti) maggiormente legate all’andamento dell’economia reale. In un contesto di crescente difficoltà delle banche europee a rifinanziare i propri passivi, la gestione dell’istituto sarà improntata a privilegiare la patrimonializzazione e la dotazione di liquidità”.
