E’ già tornata in Canada Meghan, lasciandosi alle spalle la bufera scatenata dall’annuncio fatto assieme a Harry di voler rinunciare allo status di membri senior della famiglia reale britannica per rendersi indipendenti finanziariamente e suddividersi fra Regno Unito e Nord America. La duchessa di Sussex, riporta la Bbc, è partita per Toronto, dove aveva trascorso buona parte delle vacanze natalizie con la famiglia, per ricongiungersi con Archie, che come si apprende era rimasto in terra canadese. Meghan ha lasciato a Londra il consorte Harry, cui spetterà ora negoziare un accordo condiviso con la regina e gli altri reali. Elisabetta II ha ordinato nelle scorse ore di avviare un dialogo per trovare una soluzione concordata a giorni, dopo aver reagito con irritazione al fatto compiuto annunciato unilateralmente dai duchi sul loro futuro. Il Times scrive da parte sua che, in caso di mancata intesa, il principe Carlo, erede al trono, minaccerebbe di non versare più la quota di appannaggio reale che spetta a lui destinare al figlio e alla nuora.
Harry e Meghan, del resto, sembrano determinati ad andare dritti per la loro strada, mostrando in qualche modo di essere in grado di forzare la mano rispetto ai tempi cadenzati e ai tentativi di rinvio della corte. Mentre fanno sapere di avere in mente d’ora in poi anche una strategia mediatica autonoma, destinata a ignorare i corrispondenti reali – sullo sfondo del conflitto già in atto con molte testate britanniche, accusate da Harry di perseguitare la sua consorte un po’ come accadde con sua madre Diana – per privilegiare “giovani reporter” o pubblicazioni “specializzate”. Un contrattacco in piena regola verso un mondo che spara ormai su di loro a palle incatenate. I tabloid del giorno dopo, Sun e Mail in testa quanto a dosi di veleno, inventano il neologismo Megxit, sullo sfondo della Brexit in dirittura d’arrivo, per puntare il dito soprattutto su di lei: la moglie straniera, ex attrice di radici afroamericane osteggiata da tempo qua e là come una sorta di arrampicatrice aliena. Mentre Matthew Weaver, del Guardian, è fra i pochi a liquidare le filippiche dei colleghi giornalisti come “isteria”. Fra i titoli il verbo che si rincorre a descrivere “la fuga” dei Sussex è ‘to quit’, che rende il senso di una diserzione. E non mancano paralleli – forzati – con Edoardo VIII, la cui abdicazione per sposare la divorziata americana Wallis Simpson condusse nel 1936 ad una crisi quasi mortale per la monarchia. Piers Morgan, ex direttore del Mirror e popolare anchorman tv in buoni rapporti con Donald Trump, bolla da parte sua l’odiata Meghan e il suo Harry come “i mocciosi più viziati della storia”.