Melania Trump perde la sua portavoce Stephanie Grisham, ma non è l’unica ad abbandonare la First Lady e suo marito Donald
Melania Trump perde la portavoce e capo del suo staff, Stephanie Grisham, che si è dimessa dopo i violenti scontri al Congresso provocati dai sostenitori di Donald Trump. A riferirlo è la CNN che riprende le dichiarazioni di un dirigente della Casa Bianca.
La Grisham non è l’unica ad aver deciso di lasciare i Trump. Anche la segretaria sociale della Casa Bianca, Anna Cristina “Rickie” Niceta, si è dimessa con effetto immediato.
Entrambe hanno lavorato per lungo tempo affianco del Tycoon e della moglie, sia Grisham che Niceta erano tra i primi assistenti dei Trump. Un duro colpo soprattutto per Melania che aveva voluto Stephanie Grisham come responsabile del suo team personale.
La Grisham infatti ha iniziato il suo mandato nel 2015 lavorando per l’allora candidato Donald Trump come addetta stampa durante la campagna elettorale. È entrata alla Casa Bianca come vice segretaria stampa sotto Sean Spicer, ma nel marzo 2017 Melania Trump l’ha assunta per il suo staff. Come direttrice delle comunicazioni di East Wing, Grisham è diventata rapidamente il membro più importante della squadra della First Lady, svolgendo il ruolo di difensore, garante e, spesso, protettore. Basti pensare agli attacchi che Melania ha subito dall’ex amica Stephanie Winston Wolkoff.
Alla CNN l’ex portavoce aveva dichiarato: “È stato un onore servire il Paese alla Casa Bianca. Sono molto orgogliosa di aver preso parte alla missione della signora Trump di aiutare i bambini di tutto il mondo e orgogliosa dei molti risultati di questa amministrazione”. Intanto, l’ufficio stampa di Melania non ha fatto alcun commento.
Per quanto riguarda Anna Cristina Niceta, al servizio alla Casa Bianca dal 2017, invece non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla CNN.
I Trump stanno perdendo sostegno da molti dei loro collaboratori. Si aggiungono alla schiera di chi ha deciso di abbandonarli anche Sarah Matthews, addetta stampa della Casa Bianca e Matt Pottinger, vice consigliere per la sicurezza nazionale. La prima ha giustificato così le sue dimissioni: “È stato un onore servire nell’amministrazione Trump. Quello che ho visto oggi mi ha molto disturbato. Mi dimetto dal mio in carico con effetto immediato. Il nostro Paese ha bisogno di una transizione pacifica”. Mentre Pottinger, stando alle fonti citate dal Daily Mail, si è detto costernato “dal ruolo di Trump nell’incitare i disordini”.
Di fronte a questa perdita di consensi anche tra le persone più vicine, Donald Trump è corso ai ripari assicurando che la transizione tra il suo mandato e quello di Joe Biden d’ora in avanti avverrà senza disordini e in modo pacifico. Melania Trump per il momento invece ha preferito non commentare l’accaduto ed è sparita anche dai social dopo gli ultimi messaggi di auguri per Natale e Capodanno.