Salvato all’asta dopo il fallimento, il pandoro Melegatti riparte a Natale per la sua ‘seconda vita’, e commercialmente l’operazione si dimostra subito un successo. Sono arrivati da tutto il Veneto in questi giorni nello spaccio aziendale della ditta di San Giovanni Lupatoto – che può fregiarsi del brevetto del dolce a forma di stella, datato 1894 – per comprare quello che per molti è ‘il pandoro’. I primi pandori della ‘ripartenza’ industriale di Melegatti sono stati prodotti da terzisti, in altri stabilimenti, ma la nuova proprietà ha raggiunto l’obiettivo di essere presente con i suoi dolci in alcune catene della grande distribuzione, oltre che nello spaccio aziendale e nel temporary shop aperto nel centro di Verona, proprio di fronte all’Arena.
“Abbiamo sfornato 500mila pezzi, è stata una corsa contro il tempo, ma volevamo comunque essere presenti per questo Natale” ha Gianluca Cazzulo, ad area commerciale di Melegatti.