Meloni: il prossimo Cdm è convocato il Primo Maggio. Il premier traccia la navigazione del governo per tornare a far crescere l’economia italiana

‘Il Paese è più forte di quanto si creda’, dice Giorgia Meloni  a Milano Finanza. E conferma la convocazione del prossimo Consiglio dei ministri il prossimo Primo maggio con il varo del cuneo fiscale che porta più soldi nelle buste paga dei lavoratori con redditi medio-bassi: ‘Crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati. Dunque ho deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro. Tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura. Compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. Entro quest’anno ci sarà un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre tre miliardi,  che va ad aggiungersi al taglio di 3 punti percentuali già realizzato con la Legge di bilancio. Abbiamo il dovere di difendere la competitività delle nostre aziende. Un fondo sovrano nazionale aperto al contributo di privati, può essere lo strumento adatto a rilanciare gli investimenti. Convogliando l’enorme risparmio italiano verso fini produttivi. Per lo sviluppo industriale e tecnologico della nazione. La riduzione del debito pubblico è la priorità ed è l’unica via per rendere sostenibile un debito elevato come il nostro è la crescita economica degli anni passati. Per questa ragione il nuovo Patto di Stabilità dovrà essere orientato alla crescita. Il governo quindi prosegue spedito sulla strada della riduzione graduale del deficit e del debito pubblico rispetto al Pil. Confermando gli obiettivi di indebitamento netto già dichiarati a novembre nel Documento Programmatico di Bilancio. Nel dettaglio: 4,5% quest’anno, 3,7% nel 2024 e 3,0% nel 2025. L’obiettivo per il 2026 viene posto pari al 2,5%. Sul Pnrr le critiche al piano sono la presa d’atto  delle criticità sulle quali ci stiamo confrontando con l’Europa. Il problema sta nella capacità di progettazione e spesa degli enti locali e della pubblica amministrazione. Problemi che lo stesso governo Draghi aveva sottolineato nella Nadef che presentò lo scorso anno. Ed è proprio su questo che dobbiamo intervenire. Abbiamo presentato un Documento di Economia e Finanza serio. Le previsioni della crescita del Pil sono riviste al rialzo con responsabilità. L’economia va meglio grazie agli interventi messi in campo. In primis  la Legge di bilancio, con il calo del prezzo delle materie prime, il rallentamento dell’inflazione e alla ripresa dei consumi. Abbiamo risolto una situazione che sembrava impossibile, nessuno ci era riuscito. Ora Lufthansa dovrà assicurare che l’Italia è al centro dei suoi interessi. Presentare un piano industriale efficace, espansivo, che serva le rotte del commercio e del turismo». Sul Monte dei Paschi di Siena, invece, l’obiettivo è non ripetere gli errori del passato e lavorare per riportare il Monte sul mercato privato. Noi consideriamo la casa, in particolare la prima casa, un bene sacro e mai e poi mai questo governo potrà introdurre un aumento della tassazione. L’Italia è più grande e più forte di come la dipingono.  Governare l’Italia è difficile certo, ma non impossibile, l’Italia è più grande, più forte e più varia di come viene raccontata. Fa la sua parte nell’Unione europea senza subire imposizioni. Negoziando con la bussola dell’interesse nazionale. I nostri rapporti internazionali sono dinamici. Sul fronte interno al primo posto l’obiettivo dichiarato è quello di una rivoluzione nella pubblica amministrazione. Per renderla efficiente introducendo una cultura di collaborazione con il privato. Abbiamo avviato il percorso delle riforma fiscale e ci prepariamo a quella costituzionale. L’Italia è già protagonista e possiamo crescere in tutti i settori strategici. Abbiamo la volontà, le competenze e il tempo per farlo, l’orizzonte di una legislatura’.

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