Combo centrodestra Milano

Meloni in piazza con Salvini e Tajani: ‘Zero tensioni, centrodestra ricompattato’

Morisi e l’intervista-bomba di Giancarlo Giorgetti che silurava Salvini elogiando Umberto Bossi hanno avuto un effetto immediato: il centrodestra si è ricompattato. Così Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani – che finora hanno fatto i loro tour elettorali divisi – saranno insieme negli eventi conclusivi della campagna per i sindaci a Roma e a Milano. Le due piazze più importanti, quelle in cui Giorgetti ha profetizzato un’amara sconfitta. Quelle dove occorre resistere a ogni costo, altrimenti riprenderebbe fiato la retorica giallo-rossa di Conte e Letta.

Salvini, in risposta polemica con Giorgetti, ha tenuto a sottolineare che alla Lega non interessano “i salotti di Calenda”. La linea sovranista è quella che guarda al disagio delle periferie, è su quella trincea che tutta la campagna elettorale è stata impostata. Rincara la dose Giorgia Meloni: “Se Giorgetti sapesse qualcosa di Roma saprebbe che Giorgetti non arriverà mai al ballottaggio”.

Tutti vedono in Giorgetti il “disfattista” che ha silurato consapevolmente la coalizione. Giorgia Meloni è stata tranchant: «Non vorrei che Giorgetti fosse tornato alla vecchia Lega, quella che augurava a Roma il peggio» ha detto la leader di FdI a ‘Porta a Porta’. Il messaggio è chiaro: se si vuole riportare la Lega, estromettendo Salvini, alla vecchia versione nordista e federalista allora che fine faranno le alleanze a destra?

Salta a Milano la photo opportunity dei tre leader insieme alla conferenza stampa congiunta per chiudere la campagna nel capoluogo lombardo.

L’iniziativa era stata convocata alle 10.30 ma per colpa di un ritardo aereo, la leader di Fratelli d’Italia arriva allo Starhotels Business Palace con quasi un’ora di ritardo, quando il segretario federale era già andato via.

Insomma, i due non si sono incrociati nemmeno un istante. E quella che doveva essere l’occasione per lanciare un messaggio di concordia e di unità dopo settimane di polemiche e di divisioni s’è trasformato un un flop comunicativo. Ignazio La Russa getta acqua sul fuoco, ricordando che oggi i tre leader si troveranno insieme a una iniziativa identica ma a Roma.

Sia Meloni che Salvini hanno poi ribadito: “Nessuna polemica e zero tensioni: stamane non è stato possibile salutarci di persona per banali imprevisti con gli orari di aereo e treno, facilmente verificabili con una telefonata. Saremo insieme a Roma. È incredibile tuttavia che, anche oggi, certi media scrivano bufale o riportino surreali ricostruzioni pur di non parlare delle proposte e dei progetti del centrodestra. Ma non importa: il centrodestra è compatto e lo ha dimostrato ancora una volta in queste elezioni, con candidati unitari in tutte le grandi città. A chi cerca divisioni e litigi consigliamo di guardare a sinistra”.

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