Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte. Al centro dell’incontro il ruolo dell’Alleanza atlantica quale pilastro imprescindibile per la sicurezza comune a fronte delle molteplici aree di instabilità, nonché il contributo di primo piano dell’Italia alla difesa euroatlantica a 360 gradi. Discussi anche il sostegno alla legittima difesa dell’Ucraina, il rafforzamento del pilastro europeo dell’Alleanza anche a favore di un’industria della difesa sempre più innovativa e competitiva, nonché il necessario adattamento della Nato alle nuove sfide di sicurezza. Condivisa, inoltre, la necessità strategica della piena attuazione del nuovo approccio verso il fianco sud deciso al Vertice di Washington.
«Abbiamo ovviamente discusso di come rafforzare l’Alleanza nel suo complesso – ha detto Meloni nelle dichiarazioni congiunte alla stampa – Come sapete noi sosteniamo da sempre la necessità che al pilastro nordamericano della Nato si affianchi un solido pilastro europeo, è una visione che condividiamo con il nuovo segretario generale e condividiamo il fatto che è essenziale per tutti noi lavorare a un’industria europea della Difesa che sia innovativa, che sia competitiva, che sfrutti la complementarietà tra la Nato e l’Unione europea». «Con il segretario Rutte – sottolinea la presidente del Consiglio – siamo d’accordo che è fondamentale da questo punto di vista garantire la collaborazione internazionale sia in Europa sia con i nostri alleati nordamericani».
«Rafforzare la difesa è una priorità della Nato, oltre a quella legata alla capacità industriale, annuncio con favore gli 8,2 miliardi di euro che l’Italia investirà per il rinnovamento della strumentazione delle proprie forze armate», le parole del segretario generale della Nato. «L’Italia è un alleato storico, forte e che contribuisce in moltissimi modi alla sicurezza atlantica – ha esordito Rutte -. Voglio ringraziare il primo ministro Meloni per il suo grande sostegno all’Ucraina. La priorità di quest’alleanza è rinforzare la nostra difesa, per tenere al sicuro il nostro miliardo di persone, un dovere della Nato. Stiamo rafforzando la nostra capacità industriale, producendo più navi, missili e proiettili. Un’operazione – prosegue – che deve essere svolta in maniera veloce ai fini della deterrenza e per sostenere l’Ucraina. Annuncio con favore gli 8,2 miliardi di euro che l’Italia investirà per i nuovi carri armati e per il rinnovamento della strumentazione delle forze armate – dichiara Rutte -. L’industria della difesa italiana è vitale per la nostra base Nato, incontrerò infatti i loro rappresentanti per ribadire questa centralità».