Mercato nero sul deep web da 27mln di euro, arrestati a Modena

l Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma ha tratto in arresto due uomini a Modena, ritenuti essere gli amministratori del sito ‘DeepSea’, una piattaforma on line sul dark web di vendita per ogni genere di merce illegale. L’indagine, in corso dall’estate del 2020, individua una persona, in provincia di Modena, intenta nel riciclaggio di criptovalute, essere la mente della piattaforma ‘DeepSea’. L’uomo è stato tratto in arresto insieme ad un complice.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati personal computer, notebook e smartphone sequestrati che saranno esaminati per ricostruire sia le attività illegali e movimenti di criptovalute. Le indagini hanno evidenziato circa 1.000 vendors accreditati e più di 110.000 clienti che in quasi 6 mesi hanno fatto registrare circa 70.000 ordini di acquisto aventi come merce di scambio droga, documenti di identità contraffatti, gioielli e virus informatici. Denunciate inoltre altre otto persone che, a vario titolo, collaboravano con i maggiori sospettati. Ai due modenesi trovati proventi per circa 500 bitcoin, pari a 27 milioni di euro circa. L’attività investigativa svolta si inquadra nell’ambito dell’operazione ‘Dark Huntor’ condotta da Europol per sensibilizzare gli internauti sui pericoli connessi alla navigazione nel dark web e all’acquisto di merce illegale sui black market.

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