Riceviamo e pubblichiamo dall’avvocato Janfer di Rinascita dei Diritti Umani una riflessione arguta e culturale sulle dichiarazioni di Vittorio Feltri sui napoletani e meridionali.
Egregio sig. Vittorio dott. Feltri,
con la presente, come cittadino del mondo, umile Magna Graeciano convinto, all’insegna di quel Magniloquente periodo, persona, con innata autostima e connesso significativo bagaglio umano (profonda gavetta proveniente dalla terra contadina) e vari riconoscimenti Istituzionali e connesse formative fatiche umili Letterarie a livello Internazionale (Australia, Guadalajara, Francoforte, Londra, Lugano e Parigi), Poeta dell’Amore Universale, Scrittore di Verità, come innamorato Giurista precursore di alcuni istituti giuridici di scottante natura, con piccoli contributi ed innovativi pubblicati su diritto.it di natura dottrinale ed in specie con 5 borse di studio consecutive con menzione d’onore a livello Nazionale, presso la sua amata Napoli (una delle più belle città del mondo), alla presenza di personalità, giornalisti e magistrati di primo piano, difensore degli ultimi (di chi ha bisogno di un piccolo conforto quotidiano), obiettore di coscienza dichiarato contro ogni forma di guerra e coideologo di un movimento denominato Accademy Rinascita dei Diritti Umani, con le ali di Libertà, Legalità intesa come meritocrazia e Giustizia Giusta, contro ogni forma d’ingiustizia e di violenza, per l’augurata ed invocata Nuova Alba di Primavera, dove i bambini torneranno a sorridere per vie del mondo e gli uomini ad esistere come fratelli, nella dispiegata qualità, mi pregio scriverLe, come qui di seguito:
il mondo odierno, da tempo, sul panorama mondiale, sta vivendo una grande crisi d’identità culturale, dovuta a tante concause, in primis un sistema che premia i mediocri atti ad una continua prevaricazione sul debole di turno, causando, inevitabilmente una diseguaglianza sostanziale di tipo sproporzionata, radice dell’equazione, sconfitta della Giustizia Giusta! Sic!
Ed invero, la situazione si è ulteriormente aggravata, per via del maledetto Covid 19 che ha provocato un vero e proprio disastro economico e sociale (terza guerra mondiale di derivazione capitalistica di natura chimica). In questo contesto così disastroso, Ella, in preda a qualche istinto recondito di derivazione frustante (che purtroppo non giova alla causa comune), ha praticamente ed in modo ripetuto e consapevole?, tirato in ballo la storiella annosa tra meridionali e settentrionali, per l’effetto definendo i nativi del sud Italia, per certi versi, “esseri inferiori”! Sic!
Orbene, di fronte a tale “affermazione divisoria ed intrisa di malevolenza” che ha scatenato comunque, giustamente, una reazione collettiva non indifferente, con ripercussioni di natura sociale oltre che giuridica, conseguentemente alimentando tensioni, personalmente non mi sono sentito offeso, in quanto essere, di sicuro non inferiore! Assolutamente! Sic! Altresì, impegnato in cose più importanti, all’insegna del credo nel sacrosanto principio sancito dell’Unità d’Italia (una ed indivisibile ex art. 5 della Carta Costituzionale), al momento, salvo peggioramenti di sorta, non ho intenzione di proporre una querela denuncia come giustamente hanno fatto altri, né tantomeno ho intenzione di strumentalizzare la vicenda, così come ingiustamente hanno fatto ancora altri! Poiché, come cittadino “libero” del mondo, già giovane, con vaste esperienze fenomeniche ed innate attitudini di natura oggettiva e storica (convegni culturali di natura mondiale con connesso raffronto con persone di vasta provenienza), non fosse altro da tempo acquisite sul campo d’azione, quanto a sentimenti e gratificazioni maturati e riscossi, appunto, in varie parti del mondo, accrescendo sempre di più, il mio dono innato, di ricevere e/o donare cose belle.
Per l’effetto, senza ipocrisia, da folle ribelle (anticonformista), contro i cupoloni poteri ed apparati di sorta precostituiti, sono andato sempre oltre, con sguardi ed obiettivi (fuori tempo e spazio), verso i veri valori di vita come dono del Dio del Bene e della Rinascita: Amicizia, Amore, Cultura d’Essere, Educazione, Fratellanza, Lealtà, Legalità, Onestà, Semplicità ed Umiltà connessa, all’insegna dell’Umanesimo e Rinascimento, id est del più fiorente periodo della storia.
Ergo, mi creda, non nutro alcun rancore, nei suoi confronti, perché non ho bisogno di esprimere negatività, appunto, per vivere il dono della Vita, nel suo maledetto scorrere, perché al di là ed al di sopra di tutto, gli esseri viventi, sono eguali davanti alla legge della dignità. Poi poco importa se nascono in Africa e/o in Siria e/o in America e/o in Australia e/o in Russia e/o a Berlino e/o a Lugano e/o a Parigi e/o a Madrid e/o a Bergamo e/o a Firenze e/o nelle Marche e/o in Basilicata e/o in Calabria e/o a Simeri-Crichi e/o a Napoli e/o In Sicilia… l’importante è il loro essere persona umana di dignità. Il che val quanto dire come il Grande, rectius Eccellente Pico Della Mirandola nel “De Hominis Dignitate”! Sic!
Da un essere almeno pari, riceva oggi indi, tale genuino “ libero” pensiero, senza distinzioni e divisioni, bensì nel nobile intento di costruire ponti, verso la nostra Rinascita Italia.
Per il resto, quanto all’intelligenza, mi dispiace dissentire dal suo pregiudiziale e dietrologico (anti) ragionamento: purtroppo, per Lei, debbo rettificare e/o emendare la sua “ciclica affermazione non conforme alla logica naturale delle cose” in quanto la distinzione è di specie e non di luogo (insomma l’intelligenza così come l’educazione, per Madre Natura così come volle, varia al variare delle persone e non dei luoghi).
Relativamente al suo “beneplacito complice” sig. Mario Dott. Giordano, del fuori Coro e dal sorriso beffardo che si commenta da solo, giuro! Per quel che merita, non ho nulla da aggiungere, se non quanto, con cuore aperto e di verità, asserito con le mie ali, verso l’Universale Mondo dell’eguaglianza e del rispetto di tutte le dignità. “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Art. 1 Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo adottata dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite, Parigi, 1948.
Dulcis in fundo, personalmente verrei a trovarla nella sua sede giornalistica, in primis per educazione e poi per discutere “ da pari con serenità, tra il frivolo ed il serio” del più e del meno, magari con una piccola rimpatriata di suo gradimento tipicamente conviviale, all’insegna dell’Italia riconciliata (Una ed Indivisibile), per poi magari allargare (sempre che Lei reggerebbe un sano confronto), il discorso a 361 gradi, ad esempio su chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo, con approfondimenti delle nostre origini e di un po’ di psicologia psicodinamica derivante dal complesso d’inferiorità di Alfred Adler, nonché per esplicare la mia recente e nutrita intervista, pubblicata il 16.04.2020 sull’importante giornale on line Progetto Italia New.NET a proposito della strage degli anziani come Omicidio di Stato, dove ho citato Einstein, Francesco (Il Papa degli Ultimi), nella sua espressione eterna: “volevamo vivere da sani in un mondo malato” e perorato in tema Covid 19, la causa di due Veri Luminari di scienza e coscienza, con Altissimo senso civico (Prof. Giulio Tarro e Prof. Spagnolo), con previsione futura di una Nuova Umanità.
Tutto ciò sarebbe davvero nobile ma, stante le “frapposte distanze climatiche”, temo che al momento, non sia possibile. Magari, “chissà”, sarà per un’altra volta! Per l’effetto, senza livore in quanto non m’appartiene per natura, Voglia ricevere i miei più meridionali saluti pari. Tanto dovevo, con stima pari. Sic!
Ora Mi piace chiudere con: “il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me” (I. Kant l’Illuminato)
Al contempo, In rispettosa fiducia,
Tanto dovevo, da un essere, appunto, “almeno” pari che lontano anni luce da compromessi “ compromettenti”, da solo, senza sponsor e benefattori di sorta, partendo dal basso verso l’alto, ha in modo coraggioso ed intelligente coltivato sempre l’essere a discapito dell’avere. Intelligenti Pauca! Sic!
Da un cittadino “vero libero” che ama “alla pari” il Sud, il Nord ed il Mondo
Meglio conosciuto semplicemente come Janfer
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli. Martin Luther King