Il Trattato di Aquisgrana è stato da poco firmato che subito la Germania va in aiuto della Francia di Macron. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha deciso di sospendere la sua partecipazione alla missione europea Sophia contro i trafficanti di migranti, in risposta alla linea dura del governo italiano sull’accoglienza. Così senza l’ok dei due principali governi dell’Ue la missione non avrebbe più ragione di esistere. Una considerazione, questa, che ha portato l’alto rappresentante per la politica Estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, a pensare di chiudere Sophia addossando, però, le colpe all’Italia.
“Operazione Sophia è stata ed è ancora un’eccellenza della politica di difesa europea. Ha contrastato il traffico di esseri umani nel Mediterraneo fino quasi a fermarlo del tutto, addestrato la guardia costiera libica, e salvato vite. Sophia ha portato tutta l’Ue nel Mediterraneo, dove l’Italia era sola prima del 2015. Se oggi l’Italia, che ha il comando e il quartier generale dell’operazione, non vuole più Sophia, siamo pronti a chiuderla”, riferiscono fonti vicine alla Mogherini.
“La missione navale Sophia ha come ragione di vita che tutti gli immigrati soccorsi vengano fatti sbarcare solo in Italia. Accordo geniale sottoscritto dal Governo Renzi, non so in cambio di cosa. O cambiano le regole o finisce la missione”, è stata la risposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini intervenendo a “Radio Anch’io”.
Di parere contrario il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. La missione Sophia è interesse nazionale e “va conservata, si può modificare, si può rafforzare ma bisogna costringere tutti i paesi europei ad essere parte di un’azione contro l’immigrazione. Deve esserci più solidarietà da parte degli altri Paesi dell’Ue”. “L’immigrazione non è una questione che riguarda solo il sud e non è neanche una questione che riguarda solo la Germania quando si tratta dei profughi siriani”, aggiunge Tajani.