“Senza controlli nessuna solidarietà in Europa”. E’ quanto afferma Angela Mekel nel corso di un’intervista alla Zdf, ricordando inoltre che “se si ha una moneta comune questo significa, che oltre ai vantaggi ci sono degli obblighi e che le decisioni politiche di ogni singolo membro hanno effetto sugli altri Paesi”. “Dobbiamo avere un’Europa più impegnata” sul rigore, ha proseguito il cancelliere, aggiungendo che si “deve dare alle istituzioni europee più potere di agire contro chi (quei Paesi) che non rispettano le regole. Un controllo che sia vincolante e che non permetta di violare facilmente le regole che ci siamo imposte”.
Merkel ha comunque riconosciuto tuttavia che nell’ultimo mese l’Europa ha fatto di più che negli ultimi anni, “ma molto altro deve essere fatto”. Il cancelliere ha denunciato l’eccessivo affidarsi da parte degli Stati europei sulla Germania che “non ha forze infinite e affronta una competizione, insieme al Vecchio Continente, da vincere per mantenere il nostro benessere”. “Questo è ciò che mi guida e per questo, si debbono cambiare alcune cose, anche con durezza, in Europa”Merkel ha poi chiarito che le ricostruzioni che l’hanno dato come uscita sconfitta dall’ultimo vertice Ue, è “un’ interpretazione che non trova conferma nei fatti”.
Una Leader di ghiaccio, che sprona i colleghi europei a “fare di più”, scrollandosi un po’ dalle spalle dei tedeschi. Sarà la linea dura della Merkel o la seriosità di Monti a liberarci dalla crisi?