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Dietrofront dell’Europa dopo la minaccia italiana di non sedersi al tavolo di Bruxelles sull’immigrazione nel caso fosse stato già tutto deciso da Germania e Francia. E se obbligata ad utilizzare il diritto di veto e fare, così, naufragare l’intero dossier. L’empasse è stato sbloccato da una telefonata della cancelliera tedesca Angela Merkel al presidente del consiglio italiano. “Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione”, ha scritto Conte su fb. “Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un ‘misunderstanding’: la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata”. Dunque il premier italiano domenica sarà a Bruxelles.
“Domenica al centro della discussione sull’immigrazione ci sarà la proposta italiana e se ne discuterà insieme alle proposte di altri Paesi. L’incontro non si concluderà con un testo scritto, ma solo con un summary sulle questioni affrontate e sulle quali continueremo a discutere al consiglio europeo della prossima settimana”, spiega la sua missione il presidente del consiglio italiano. Sul tema dell’immigrazione “nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni”, ha scritto precisato con vigore Conte alla cancelleria Angela Merkel.
Che in Europa si voglia evitare uno scontro con l’Italia lo si capisce anche dalle parole usate dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker alla conferenza stampa a Dublino con il premier irlandese Leo Varadkar.
“Quando parliamo di migrazioni è importante sottolineare la necessità di avere un approccio europeo, questo non è il momento per i nazionalismi, ci vuole un approccio europeo”. “Ed è in questo senso che stiamo preparando gli incontri della prossima settimana”
