Merkozy: Tobin Tax anche senza Londra

“È ora di fare la Tobin tax”. Il cancelliere tedesco Angela Merkel rompe gli indugi e, dopo l’incontro con il presidente francese Nicolas Sarkozy, in conferenza stampa, rilancia la tassazione sulle transazioni finanziarie. E accelera sul vertice sul patto di Bilancio dell’Ue. Il summit franco-tedesco è servito anche per rinsaldare i rapporti tra i due paesi ‘motore’ dell’eurozona. Tanto che Sarkozy ribadisce che “non può esserci futuro per l’Europa se ci sono divergenze tra la Francia e la Germania”. Il capo dell’Eliseo, nella conferenza stampa al termine dell’incontro di Berlino con la cancelliera Angela Merkel, sottolinea che il lavoro concertato tra Germania e Francia, “la prima e la seconda economia” del continente, “è il cuore dell’Europa”.

Tobin Tax. E’ la nuova strada indicata dalla Merkel per risollevare le sorti dell’euro. “E’ ora di fare questa tassa, credo che quella della Francia sia una buona iniziativa”. “Nel governo – ha ammesso la cancelliera – non ne abbiamo parlato”, e si registrano delle perplessità anche nella maggioranza che la sostiene. Ma c’è lo scoglio Londra. La Cancelliera sembra non preoccupate delle resistenze della City tanto che dice “se non riusciremo a convincere i 27, convinceremo i26”. In ogni caso, ha sottolineato il capo del governo tedesco, “continueremo questa lotta”. Un punto sul quale concorda anche Sarkozy, con “la cancelliera Merkel crediamo nel principio della Tobin Tax”, anche se puntualizza “non mi sto precipitando” su questo tema. L’idea francese è quella di applicare il progetto di direttiva su una tassa sulle transazioni finanziarie. “La Commissione ha ripreso la nostra idea che ora è sul tavolo del Parlamento europeo e dei capi di Stato”, ha ricordato il presidente francese. E attacca il sistema finanziario europeo. “Crediamo che sia normale che chi ci ha messo in questa situazione, ovvero la finanza, fornisca un contributo”.

Vertice europeo a Gennaio. Francia e Germania vogliono anticipare entro la fine di gennaio il consiglio sul patto fiscale europeo. Per Merkel, i “negoziati per il patto fiscale progrediscono bene”. “Tutto quello che riguarda la golden rule sarà firmato entro gennaio, al massimo entro marzo” ha aggiunto il cancelliere tedesco.

Futuro dell’euro. Per Parigi e Berlino nessuno paese deve uscire dall’Eurozona. Il riferimento è alla situazione della Grecia che “deve mettere in atto le decisioni prese nello scorso ottobre”, sottolinea il capo del governo tedesco. E aggiunge. “Vogliamo che la Grecia resti nell’Eurozona ma Atene in cambio deve rispettare gli impegni presi”. Anche Sarkozy rimarca la necessità di tenere unita l’Europa e salvare l’euro.

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