Se nel Parlamento italiano la questione MES-Fondo salva Stati sta facendo fibrillare il governo Conte, anche in seno ai critici della riforma le posizioni divergono. La dimostrazione plastica si è avuta al raduno dell’Internazionale sovranista, dove si sono incontrati i vertici della Lega con i rappresentanti degli altri movimenti sovranisti europei. Ne è venuto fuori un paradosso: tutti contrari al MES, ma per motivi e interessi diametralmente opposti.
Salvini sostiene che sia una pistola puntata alla testa dei risparmiatori italiani che vedrebbero andare in fumo il loro risparmi per salvare le banche tedesche. La senatrice Lucia Borgonzoni ha raccontato che l’Italia sarà costretta a versare 100 miliardi di euro in sette giorni. In Germania il partito di ultradestra Alternative für Deutschland – che fa parte del gruppo dell’Europarlamento “Identità e Democrazia” assieme alla Lega – sostiene da sempre che il MES “non è un meccanismo di stabilizzazione ma un’idra” il cui obiettivo è quello di togliere soldi dalle tasche dei tedeschi e che la Germania sbagli a farne parte e a concedere prestiti per salvare gli altri Paesi.
Non è del resto la prima volta che il cosiddetto sovranismo europeo va in corto circuito. A ottobre dello scorso anno Alice Weidel, capogruppo di AfD al Bundestag aveva scritto un lungo post su Facebook contro la “manovra del Popolo” del governo gialloverde. “Perché dovremmo pagare per i ricchi italiani?” si chiedeva la Weidel. Un attacco durissimo proprio alle misure preferite di Matteo Salvini: la Flat Tax e Quota 100, ma anche il condono per gli evasori e il Reddito di Cittadinanza e gli italiani ricchi che hanno da tempo trasferito i loro beni all’estero. Per la Weidel gli italiani fanno così perché sanno di avere le spalle coperte dalla BCE, e dai tedeschi che alla fine sarebbero arrivati a pagare il conto.
Il deputato di Afd Bruno Hollnagell -riporta sempre Nextquotidiano – faceva sapere che il partito avrebbe votato contro la riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità proponendo invece la nascita di una commissione di esperti che valutasse le opzioni disponibili tra cui “l’uscita della partecipazione dal Mes, il blocco del varo di un fondo unico monetario europeo, la minimizzazione della minaccia di perdite negli investimenti internazionali della Germania e dei suoi cittadini, in particolare considerando la probabilità di una crisi francese in seguito a quella italiana”. In Italia i sovranisti fanno notare il rischio che le banche tedesche possano “saltare” e che si debba pagare per salvarle. In Germania i compagni di merende di Salvini invece dicono che il MES è inutile perché salverà italiani e francesi coi soldi dei tedeschi.
Al contrario, per il partito di ultradestra alleato con Salvini è addirittura necessario evitare di utilizzare il MES “per la ricapitalizzazione delle banche dell’Europa meridionale. Il gioco di squadra tra la Bce e il Mes evidenzia un’intenzione strategica causa della costruzione errata dell’Eurozona, i sintomi della crisi non si possono curare neanche con i mezzi più potenti. Per cui è necessario che la Germania e il gruppo dei Paesi nordici finalmente oppongano delle ‘linee rosse’ invalicabili”.