L’Eurosummit ha accolto la proposta italiana di modificare le conclusioni che riguardano il negoziato sul Mes, il meccanismo europeo di stabilità. Secondo quanto si apprende, la modifica che rende più esplicito il concetto che il negoziato deve proseguire e non finire a gennaio non cambia però la tabella di marcia che si è dato l’Eurogruppo per l’approvazione, ovvero resta l’idea di avere un accordo finale entro i primi mesi del 2020.
“Incoraggiamo l’Eurogruppo a proseguire il lavoro sul pacchetto di riforme del Mes, in attesa della procedure nazionali, e di continuare a lavorare su tutti gli elementi di un ulteriore rafforzamento dell’Unione bancaria, su base consensuale”: è quanto si legge nelle conclusioni dell’Eurosummit. “Incoraggiamo che sia portato avanti il lavoro su tutti questi temi su cui torneremo al più tardi entro giugno 2020”, aggiungono i leader.
Sul Mes sono stati fatti “importanti progressi” ma “dobbiamo continuare a lavorare a livello di ministri”, ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del vertice Ue senza indicare alcuna data per la conclusione del negoziato e la firma dell’accordo. “Dobbiamo fare progressi”, ha detto ancora Michel anche sull’Unione bancaria e il bilancio dell’Eurozona. “Non è facile ma dobbiamo lavorare per un buon accordo”.
Il premier Giuseppe Conte, nel suo intervento all’Eurosummit, aveva chiesto “una modifica del punto 2 delle conclusioni in modo da dare atto che c’è ancora da lavorare per la revisione del Mes”. La modifica chiesta da Conte era di inserire il passaggio: “Chiediamo all’Eurogruppo di continuare a lavorare al pacchetto di riforme del’ESM…”, modificando così la dichiarazione “Chiediamo all’Eurogruppo di finalizzare il lavoro tecnico riguardante il pacchetto di riforme…”.