The premier Giuseppe Conte leaves the headquarters of Civil Protection after participating at the thanksgiving ceremony for the medical staff of the Civil Protection task-force, Rome, Italy, 22 June 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Mes, il Pd in pressing sul premier Conte

Aumenta il pressing del Pd sul premier Conte per accettare il Mes. In un’intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ il segretario del Nazareno, Nicola Zingaretti, ha ricordato che i soldi messi a disposizione da parte dell’Unione Europea sono ‘utili alla sanità’. Una posizione confermata dal numero due alla Camera Michele Brodo: ‘In questi mesi – ha detto riferendosi alla posizione del M5s sul Mes – è cambiato tutto, in Europa sono stati messi in campo strumenti mai visti fino ad ora e rimanere fermi significa solo essere miopi e irresponsabilmente ideologici’.

Netto il no da parte del M5s con il suo leader Vito Crimi: ‘Per noi – ha sottolineato il viceministro dell’Interno citato da ‘La Repubblica’ – non è uno strumento idoneo e restiamo contrari. Se debito deve essere, allora meglio che avvenga attraverso lo scostamento di bilancio che utilizzando uno strumento che riteniamo non solo inidoneo, ma pericoloso’.

Una posizione che preoccupa  il premier Conte chiamato anche in questo caso a trovare una sintesi in vista del prossimo Consiglio Europeo del 17-18 luglio. Con la missione a Bruxelles che potrebbe essere preceduta da un voto in Parlamento.

La discussione sul Mes e Recovery Fund continua anche a livello europeo con un bilaterale tra Angela Merkel ed Emmanuel Macron in Germania. Un vertice in vista del prossimo 17-18 luglio con la cancelliera che ha spiegato nel dettaglio la posizione tedesca. Una linea che ha portato ad alcune tensioni con Roma. In un’intervista a ‘La Stampa’, infatti, Angela Merkel ha chiesto a tutti i Paesi di utilizzare il Mes perché da solo il Recovery Fund non basta. Parole non condivise dal premier Conte che ha risposto con uno stizzito: ‘Ai conti dell’Italia ci penso io’.

Matteo Salvini, dal canto suo,  risponde a Nicola Zingaretti e lo fa scrivendo al ‘Corriere della Sera’, proprio come aveva fatto il Segretario del Partito democratico.

Il leader della Lega ribadisce la sua posizione fermamente contraria al Mes, una trappola. E che si tratti di una ‘risorsa poco affidabile’ sarebbe testimoniato, secondo il leghista, dal fatto che al momento Paesi come Francia, Spagna e Portogallo hanno deciso di non fare richiesta per accedere al fondo: ‘Nicola Zingaretti sul ‘Corriere della Sera’ chiede al governo di non tergiversare. Sarei d’accordo, se l’appello del segretario del Pd fosse finalizzato a pagare la cassa integrazione o a dare liquidità a famiglie e imprese. Invece no, Zingaretti non sta nella pelle per il Mes e ci spiega in dieci punti le ‘ragioni per dire Sì’, ragioni che nel frattempo non hanno convinto Francia, Spagna, Grecia o Portogallo.  Per la sua architettura istituzionale, perfino la Germania rischia di avere dei problemi: il Bundestag sarà chiamato ad approvare ogni singolo esborso del Mes. Mi lasci dire, direttore, che per sciogliere alcuni nodi economici non serve l’Europa ma un governo appena decente’.

Nel corso del suo intervento Matteo Salvini ha anche presentato la ricetta della Lega, che invita il governo a prendere esempio dai vicini di casa: ‘Lo dimostrano i nostri vicini di casa che stanno lavorando senza aspettare il fondo Salva-Stati. Parigi, per esempio, ha messo 8 miliardi per il settore dell’auto. L’Italia ha preferito investire sui monopattini elettrici, che spesso sono di fabbricazione cinese. Berlino ha lanciato una manovra da più di 150 miliardi, mentre l’Italia non riesce a far funzionare nemmeno il bonus vacanza. La ricetta della Lega è diversa da quella ipotizzata dal Pd. Anziché ipotecare il futuro dei nostri figli, meglio scommettere sull’Italia con l’emissione di buoni del Tesoro. I segnali sono incoraggianti: il Btp Italia ha battuto ogni record e con un’unica asta ha chiuso a 22,3 miliardi. Più di metà del Mes!’.

Tornando a commentare la proposta di Nicola Zingaretti, Matteo Salvini ha chiarito come il Mes proposto da Bruxelles serva solo per finanziare interventi straordinari legati all’emergenza coronaviru: ‘Dei dieci punti citati da Zingaretti sul Corriere, quasi tutti comportano un aumento strutturale della spesa, ma il Mes serve solo per interventi straordinari direttamente collegati alla crisi Covid. È un prestito vincolato: significa che a parte l’ammodernamento degli ospedali e la ristrutturazione delle Asl, tutti gli altri obiettivi snocciolati dal segretario del Pd sono fuori tema. Il Mes non è pensato per alimentare gli investimenti nella ricerca, la rivoluzione digitale, il rafforzamento della medicina di base, la riforma dei servizi per anziani e malati cronici, l’aumento di investimenti per il personale sanitario, l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, le borse di studio, l’aumento dei posti finanziati per gli specializzandi o altri obiettivi generici’.

Colloquio telefonico tra il premier Conte e la cancelliera Angela Merkel sul Recovery Fund. Secondo quanto scritto da Palazzo Chigi in una nota, la leader tedesca ha illustrato al primo ministro italiano ‘le priorità del programma della Presidenza tedesca del Consiglio dell’Ue che inizia il 1° luglio’. Al centro della conversazione telefonica anche il Next Generation EU ed il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale in vista del Consiglio Europeo straordinario del 17-18 luglio prossimi.

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