Lionel Messi è stato sospeso per tre mesi dalla Commenbol dopo le parole polemiche pronunciate contro la stessa Confederazione sudamericana durante l’ultima Coppa America. Il cinque volte pallone d’oro dopo essere stato espulso durante il match con il Cile nella finale per il terzo posto (il secondo cartellino rosso della sua carriera) aveva attaccato duramente l’arbitro spiegando di non essere andato alla premiazione perché “non bisogna far parte di questa corruzione. Sono stufo della corruzione, degli arbitri e di tutto ciò che rovina lo spettacolo”.
Messi aveva già attaccato gli arbitri dopo la sconfitta in semifinale contro il Brasile. “Hanno fischiato falli stupidi durante la Coppa, degli errori pesanti e oggi non hanno nemmeno consultato il Var. Ma il Brasile gioca in casa ed ha molto potere nella Commenbol e questo complica le cose”.
Parole forti che la Confederazione sudamericana ha deciso di punire con la sospensione che impedirà al capitano dell’Argentina di giocare la prima gara di qualificazione per la coppa del Mondo in Qatar, partita per la quale per altro era già squalificato.