Una donna di 73 anni e la figlia di 50 sono indagate per truffa dalla Procura di Messina. L’anziana, secondo l’accusa, fingendosi invalida al 100 per cento avrebbe percepito indebitamente una pensione di 827 mila euro al mese, in totale circa 64 mila euro dal 2005 ad oggi. La polizia ha pedinato e filmato la donna mentre si muove da sola senza l’aiuto di nessuno, attraversa la strada e fa la spesa senza accompagnatore. Indagini sono in corso anche sui medici che con i loro certificati avrebbero accertato che la donna era affetta da alcune patologie. Durante i controlli dal medico del lavoro l’anziana avrebbe finto di essere affetta da disturbi che non le permettevano di muoversi autonomamente e avrebbe simulato una totale compromissione delle sue facoltà mentali, mostrandosi disorientata. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Camillo Falvo.
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