E’ dedicato ai ‘monelli’ di Fondo Fucile il convegno in programma a Messina sabato 30 gennaio all’Oratorio ‘San Luigi Guanella’. Attraverso video, foto e contenuti multimediali la comunità parrocchiale, il responsabile dell’Oratorio don Nico Rutigliano e la Caritas Diocesana di Messina racconteranno le iniziative intraprese nel corso del 2015 per i bambini e ragazzi del quartiere della ‘Chiesa che non c’è’ almeno fisicamente, perché il terreno su cui si doveva costruire è occupato da una distesa di baracche. Ma c’è, eccome, sotto il profilo del sostegno agli abitanti del quartiere, ed è fatta di braccia tese e non di calce e mattoni. Questa Chiesa così speciale ha trovato casa in un’ala della Scuola Materna Gazzi Fucile, trasformata in una piccola cappella dedicata a San Pio X. Poi, il 23 ottobre 2013, nel seminterrato del Centro Sociale del Quartiere, viene fondato l’Oratorio San Luigi Guanella, grazie alla generosità dell’Istituto Autonomo Case Popolari (che ha dato i locali in concessione gratuita per 12 anni alla Parrocchia) e della Caritas diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela, che ha finanziato la ristrutturazione e l’allestimento. Così sono nate aule per il doposcuola, i laboratori artigianali, di prestidigitazione, danza, taglio, cucito e zumba per le mamme. Un anno dopo, con i fondi dell’Avvento di Fraternità 2013, i contributi dell’8×1000 di Caritas italiana, dell’Istituto Polispecialistico COT, dell’Università di Messina, dell’Ordine dei farmacisti e della Cassa edile, è stato inaugurato anche il campo di calcetto del quartiere, il regno indiscusso dei “monelli”, presidio educativo permanente affidato ad allenatori e genitori di buona volontà. Sabato 30 gennaio racconteremo tutto quello che è stato fatto nel 2015, al doposcuola, nei laboratori, al campetto, sottolinea don Nico Rutigliano, per fare conoscere le buone pratiche che abbiamo realizzato e i progetti per il futuro, in linea con il tema di quest’anno della Diocesi che è l’abitare. Con l’occasione ringrazieremo la Caritas diocesana e tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare i progetti a Fondo Fucile, a partire dai volontari di buona volontà che ogni giorno ci aiutano e che sono la prova vivente di come per aiutare basta volerlo e non serve necessariamente andare in Africa.
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