Messina, una targa in memoria di Mino Licordari

Si terrà  oggi, presso la sala stampa dello stadio ‘Franco Scoglio’ di Messina, un evento commemorativo dedicato al giornalista messinese Mino Licordari,  scomparso cinque anni fa, durante il quale verrà collocata una targa per ricordarne la figura e l’impegno. La cerimonia si svolgerà ad un’ora dal calcio d’inizio della gara, Acr e Fc Messina, previsto per le 14,30.

L’avvocato Mino Licordari è stato pioniere della tv privata messinese,  punto di riferimento del giornalismo sportivo della città dello Stretto,  corrispondente delle più importanti testate sportive nazionali. Si ricordano le  sue telecronache appassionate e la conduzione per  decenni di trasmissioni sportive.

Era nato a Reggio  Calabria ma considerava Messina come sua città natale visto che, da giovanissimo,  ci  si trasferisce con i genitori. Da giornalista si laurea in Giurisprudenza.   Assunto al Corriere dello Sport, del quale resta quarantennale corrispondente,  dopo 5 anni opta per la carriera forense, senza trascurare l’amore per il calcio. Ha contribuito alla fondazione di RTP, Radio Televisione Peloritana, ed è stato il primo volto ad apparire sulla tv locale messinese il 19 luglio 1976. Nei primi anni di attività televisiva, ha lanciato programmi di grande successo, da ‘Avanti un altro’ a ‘In bocca al serpente’. Il suo punto di forza era la partecipazione delle persone,   invitata ad intervenire nelle sue trasmissioni televisive. Parliamo  degli anni in cui la tv poteva contare solo su i due canali della Rai. Primo in assoluto, nella storia della televisione italiana, a far partecipare gli sponsor nella presentazione dei loro prodotti nelle sue trasmissioni. Alla fine degli anni 80 lascia RTP per trasferirsi a Telespazio, altra emittente locale cittadina, dove ha ideato e condotto molti programmi di successo. In una delle sue trasmissioni, ‘Microfoni Aperti’,  ha dato la possibilità ai cittadini di presentarsi in tv e denunciare ciò che in città non andava.  Poi una breve avventura in un’altra tv della città, ‘Teletime’ e conduzione di un programma sportivo nella tv regionale  ‘Telecolor’.  Nell’estate  del ’98 lancia con Fabio Mazzeo l’emittente ‘Vip tv’, dove intrattenimento, cronaca e sport si incrociavano nel palinsesto.  ‘Palle, Pallini e Palloni’, ad esempio,  ha accompagnato la  scalata del Messina fino alla serie A.  Si ricordano poi  trasmissioni ideate da lui e condotte da giovani giornalisti, diventati oggi stimati professionisti. Un caso tra tutti il figlio Maurizio Licordari,  validissimo giornalista, oggi  assunto dalla Rai.  Nel 2005 l’addio a Televip e il passaggio a Tele Cine Forum,  emittente cittadina, dove inaugurò nuovi programmi di intrattenimento  legati alla cultura, attualità e storia della città. Vittorio Sgarbi, ad esempio, è stato spesso ospite nelle trasmissioni di Mino Licordari. Da citare  il drammatico episodio del 20 giugno del 1987, quando il sicario di un boss gli sparò contro alcuni colpi di pistola, ferendolo alle gambe.  Nel 2013 il ritorno a RTP per una nuova avventura con ‘Messina c’è’.  Licordari, in estrema sintesi, è stato a Messina l’inventore di una televisione che per decenni è entrata nelle case dei messinesi  come può fare un’amica di famiglia.

Mino è stato l’uomo, prima del giornalista,  che sapeva intercettare le istanze della comunità, soprattutto quelle dei quartieri che spesso non hanno alcuna voce in capitolo. Licordari offriva ai cittadini messinesi uno spazio televisivo aperto a tutti, nel quale qualsiasi cittadino poteva intervenire, raccontando le speranze, i problemi e le sue angosce.  Fra le tante cose fatte Licordari ha ideato la telecronaca diretta della processione della Vara.

Alla cerimonia di oggi prenderanno parte gli Assessori allo Sport Francesco Gallo e alla Cultura Enzo Caruso, il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto, il vice-presidente del Fc Messina Santi Cosenza, i figli di Mino, Manuela, Maurizio e Francesca e Anthony Greco, donatore della targa. Per motivi di sicurezza legati all’emergenza Covid, non è prevista la presenza di pubblico, ma l’iniziativa sarà trasmessa in diretta tv, internet e Facebook.

La  sintonia di Licordari  con la città di Messina era totale e  al di là della targa apposta sala stampa, l’amministrazione cittadina possa titolare un angolo, una strada, una piazza, a Mino Licordari. Messina non ne sarà dispiaciuta ma ne sarà grata, come ne saranno grati i tantissimi messinesi che parteciperanno all’ipotizzabile evento cittadino. Cateno De Luca, sindaco di Messina, sempre vicino alla cittadinanza messinese, potrebbe benevolmente valutare  questa possibilità.

Roberto Cristiano

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