Dopo una fine di aprile piuttosto dinamica su buona parte dell’Europa centro-meridionale, all’inizio di maggio è tornato a rinvigorirsi un campo di alta pressione di estrazione subtropicale sul bacino del Mediterraneo, il quale ha causato la prima ondata di caldo estivo sulla Spagna, con picchi di temperatura superiori ai 30°C. Soltanto nella giornata di mercoledì 6 maggio, un veloce fronte freddo proveniente dalle alte latitudini europee, transiterà verso i Balcani determinando l’attivazione di rovesci e temporali su buona parte dell’Europa orientale, insieme ad un calo delle temperature. Qualche effetto si farà sentire anche sull’Italia, in particolare sulle regioni centro-meridionali, dove sarà possibile il passaggio di qualche acquazzone o locale temporale, prima di un nuovo generale rialzo dei valori di pressione atmosferica grazie al rinforzo dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centro-occidentale, che andrà ad inglobare più attivamente buona parte del Sud Europa almeno fino al 9-10 maggio, favorendo così una fase contraddistinta da temperature davvero molto miti, nuovamente di stampo estivo sulla Penisola iberica, sul Mediterraneo e sulla Francia meridionale.
Con l’inizio della seconda decade del mese e in particolare nel periodo 10-13 maggio, sembra probabile il rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre in aperto Atlantico, la cui elevazione meridiana verso l’Islanda e la Groenlandia favorirà la discesa – lungo il suo bordo orientale – di masse d’aria decisamente più fresche e instabili provenienti dal Nord Europa in direzione del Mediterraneo occidentale, da cui potrebbe poi isolarsi una circolazione ciclonica in quota nei dintorni della Penisola iberica, alimentata tra l’altro da masse d’aria di estrazione polare, anche relativamente fresche per il periodo. Ne conseguirebbe così il richiamo di correnti meridionali sull’Italia foriere di precipitazioni, in particolare sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche (Sardegna inclusa), nonché un generale calo delle temperature, ad eccezione probabilmente delle estreme regioni meridionali interessate da venti di Libeccio e Scirocco. Anticiclone subtropicale dominante sull’Europa sud-orientale e sui Balcani, con possibile prima ondata di calore di stampo estivo, con possibile interessamento anche di parte dell’Italia dopo il 14-15 maggio. Dinamicità meteorologica invece sull’Europa centro-settentrionale, interessata a più riprese dal passaggio di intense perturbazioni nord-atlantiche, con possibile surplus pluviometrico e temperature inferiori alle medie del periodo, anche dell’ordine dei 5-7°C tra Germania, Penisola scandinava e Paesi baltici.
TENDENZA 18-24 MAGGIO 2020 – La prima parte della terza decade potrebbe essere contraddistinta da un anticiclone delle Azzorre in rinforzo sull’Europa sud-occidentale fin verso il Regno Unito, dal cui bordo orientale continueranno a scorrere fresche e instabili correnti settentrionali provenienti dal Nord Europa in direzione dell’Italia e dei Balcani. Pur con valori di pressione atmosferica medio-alti, l’Italia potrà essere in parte influenzata da questa circolazione relativamente più fresca, con fase più instabile su Alpi, Nordest e regioni adriatiche, dove le temperature si manterranno su valori più vicini alle medie. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.