Una allerta meteo per l’arrivo di temporali per la potenziale conseguente criticità idrogeologica e idraulica è stata emessa dalla protezione civile dell’Emilia-Romagna. Durerà 32 ore, dalle 16 di oggi fino alla mezzanotte di lunedì. Sono interessati dall’allerta i bacini di Reno; Secchia-Panaro, Trebbia-Taro e la pianura di Parma-Piacenza. Allerta anche in tutto il Piemonte per un pomeriggio di forti piogge. Il livello, nel bollettino di vigilanza meteo emesso dall’Arpa e valido 36 ore, è salito a 2 (“moderata criticità”,) nella Valle Tanaro (Cuneo), in Langhe e Monferrato e nelle pianure torinesi e cuneesi: in tutte queste zone c’è il rischio di “limitate esondazioni dei corsi d’acqua” e frane. Il livello di criticità è invece 1 (“ordinaria”) in tutte le altre aree del Piemonte. Nevica solo da 1.800-1.900 in su. Venezia si prepara ad affrontare tre giorni di acqua alta, a partire da domani mattina alle 7 quando la massima di marea è prevista a 130 centimetri (codice arancio), di fatto interessando una buona parte del suolo cittadino. Per martedì, invece, la massima, secondo le previsioni del centro maree del Comune, dovrebbe toccare i 115 centimetri e mercoledì i 110 centimetri. Se la punta massima di domani dovesse essere confermata, sarebbe la più alta dell’anno. Il ciclone mediterraneo che tanto maltempo ha portato su Spagna, Marocco e Francia è ora in procinto di raggiungere anche l’Italia, conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: maltempo in intensificazione a partire da domenica sera e per tutto lunedì con piogge e temporali anche di forte intensità. È allerta meteo al Nord e regioni tirreniche, in particolare su Liguria, Piemonte, alta Lombardia, Trentino, alto Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Su queste zone non si escludono picchi localmente superiori ai 100mm in poche ore, con rischio di allagamenti lampo e locali dissesti idrogeologici. Tra l’altro i tesi venti di Scirocco favoriranno anche l’acqua alta a Venezia, con un picco di 130cm previsto Lunedì mattina. Qualche rovescio o temporale interesserà anche le regioni adriatiche dove tuttavia non mancheranno anche delle schiarite. Le piogge ci accompagneranno per buona parte della nuova settimana, prosegue l’esperto, a causa della persistenza di questo vortice sul Mediterraneo, che prima stazionerà vicino all’Italia, poi tornerà sui suoi passi verso la Spagna e dopodiché si riavvicinerà al nostro Paese. Fino a mercoledì avremo dunque ancora piogge sparse, che questa volta tenderanno a concentrarsi maggiormente sulle regioni adriatiche, mentre sulle tirreniche si faranno strada anche delle aperture. Da martedì i fenomeni saranno comunque in genere deboli salvo ancora qualche forte temporale possibile sulla Sardegna. Giovedì giornata di transizione con ancora qualche pioggia al Nord e tempo migliore al Centrosud, ma da venerdì potrebbe arrivare un nuovo marcato peggioramento. Le temperature saranno in calo, mantenendosi però ancora sopra le medie del periodo. Di inverno dunque ancora non c’è traccia, ma primi segnali si intravedono intorno all’Immacolata quando sembra arrivare aria più fredda dalla Russia, principalmente diretta verso l’Europa centrale, ma in parte anche sull’Italia, specie su regioni settentrionali. Ancora da capire se questo calo termico sarà accompagnato da una perturbazione, con la prima neve a quote basse al Nord, oppure da condizioni comunque di tempo asciutto.
Riprova
Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …