Giungono ulteriori conferme dai modelli fisico-matematici circa l’arrivo di una prima intensa ondata di aria fredda di stampo invernale sui Paesi del comparto europeo centro-orientale. Il vasto promontorio anticiclonico che andrà strutturandosi nei prossimi giorni sul Mediterraneo e sull’Europa centrale, riuscirebbe infatti ad elevarsi verso la Gran Bretagna e la Penisola Scandinava sul finire della settimana, favorendo la discesa in moto retrogrado di masse d’aria di estrazione artica lungo il bordo meridionale dell’anticiclone in direzione dei Paesi centro-orientali (in particolare su quelli balcanici) e probabilmente fin verso le latitudini mediterranee dal 19 novembre, determinando un generale brusco calo delle temperature e prime diffuse nevicate a quote molto basse su diversi Paesi europei.
I principali modelli previsionali convergono ormai da diversi giorni su questa importante avvezione di aria artica sull’Europa orientale, i cui effetti per la nostra Penisola risultano però ancora incerti, vista anche la distanza temporale elevata. Tuttavia l’aria fredda sembrerebbe riuscire a raggiungere il Mediterraneo spingendosi dai Paesi balcanici verso le regioni adriatiche sotto un vivace flusso di venti freddi nordorientali. Con una configurazione sinottica di questo tipo, a livello di precipitazioni potrebbero essere maggiormente interessate proprio le regioni centro-meridionali (adriatiche in primis) e i settori pedemontani alpini, con prime nevicate a quote basse. Ovviamente si tratta ancora di una tendenza che dovrà essere confermata nei prossimi giorni, ma si alzano sempre di più le probabilità per una prima ondata di freddo invernale che potrebbe coinvolgere anche la nostra Penisola. Quello che ormai è certo è che andremo di fronte ad un brusco calo termico rispetto a quest’ultimo periodo decisamente mite, con temperature che potrebbe anche scendere sotto le medie stagionali.