Il maltempo continua a interessare gran parte dell’Italia e una nuova perturbazione colpirà, dalle prossime ore, in particolare le regioni occidentali centro-meridionali. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso, quindi, un nuovo avviso di condizioni meteo. In particolare, l’avviso prevede, dal pomeriggio di oggi precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, accompagnate da forti raffiche di vento, su Umbria e Sicilia. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche. Per oggi definita un’allerta arancione sulle zone interne dell’Abruzzo, sul Lazio meridionale, sull’Alto Volturno-Medio Sangro in Molise, sulla Campania, su gran parte della Basilicata e della Calabria. Su gran parte delle restanti regioni centro-meridionali (con l’esclusione della Sardegna) e su parte dell’Emilia-Romagna è stata invece valutata una allerta gialla. Sta arrivando una nuova settimana all’insegna del maltempo, con l’Italia divisa in due sul fronte delle temperature, a dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che spiega come con l’uscita dell’alta pressione il Mediterraneo sia divenuto crocevia di perturbazioni atlantiche. In particolare, al Sud e in Sicilia i venti tenderanno ad intensificarsi da Scirocco con raffiche anche di 60/70 km/h”, provocando un generale rialzo delle temperature, con valori che potranno superare anche i 20°C tra oggi e domani. Mentre un clima quasi consono al periodo in cui ci troviamo si avrà al Centro Nord. Oggi ‘la neve cadrà sulle Alpi centro orientali sopra i 1000-1200 m, sulla dorsale settentrionale oltre i 1200-1300 m, fin verso i 900-1000m a fine giornata sui rilievi emiliani. In linea anche il Centro Epson Meteo che prevede un inizio settimana carada una circolazione ciclonica sul Mediterraneo occidentale, accompagnata da una perturbazione che lunedì interesserà dapprima le regioni centrali e la Sardegna, per poi estendersi dalla sera verso Nord Italia”. La perturbazione segnerà il confine tra due masse d’aria, una calda presente al Sud e una più fredda, anche se certo non gelida, che ricopre il nord del Paese. In seguito, a metà settimana ci sarà un probabile indebolimento dell’area di bassa pressione e una diminuzione dell’afflusso di aria calda verso le regioni meridionali.
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