L’incidenza dei casi di Covid in Italia è ancora in calo. Tre regioni diventano bianche lunedì 31 maggio. Si tratta del Friuli Venezia Giulia, del Molise e, di nuovo, della Sardegna. Cadono dunque i divieti e le limitazioni per più di 3 milioni di cittadini italiani, tenuti a mantenere solo il distanziamento sociale e utilizzare la mascherina in pubblico, e ad adottare i protocolli di sicurezza previsti per i vari settori lavorativi. A metà giugno si potrebbe trovare in zona bianca oltre la metà del Paese. Ne dà notizia l’Ansa.
Il rapido avanzamento della campagna vaccinale e il rispetto delle misure per fermare i contagi da coronavirus hanno portato a una flessione della curva.
L’occupazione degli ospedali è sotto il 20%, sia in area medica che in terapia intensiva, ben al di sotto delle soglie critiche, rispettivamente del 40% e del 30%.
Il dato più rilevante è tuttavia quello dell’incidenza, per la prima volta dopo mesi sotto la soglia dei 50 casi ogni 100 mila abitanti a livello nazionale.
Proprio questo parametro, tenuto sotto il limite per tre settimane consecutive, è quello decisivo per l’ingresso nella fascia di rischio più bassa, in cui riprendono le attività, viene meno il coprifuoco e viene anticipato il via libera per matrimoni, cerimonie, fiere e convegni.
In zona bianca riaprono prima anche le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, le sale bingo e i casinò, i centri ricreativi. Cadono anche i divieti per le competizioni sportive al chiuso e i corsi di formazione.
Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, dovrebbe toccare, il 7 giugno, ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. In queste quattro regioni l’incidenza è infatti sotto la soglia dei 50 casi sotto i 100 mila abitanti da due settimane.
Numeri da zona bianca si riscontrano ancora in altri territori, che però potranno cambiare colore solo a partire dal 14 giugno. Si tratta di Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e della provincia autonoma di Trento.
Se i dati saranno mantenuti per i prossimi 15 giorni, dunque, 12 regioni e una provincia autonoma diventeranno zona bianca, con la maggior parte degli italiani che potranno circolare liberamente senza coprifuoco.