Sono arrivate in serata le dimissioni di Ignazio Marino.
Dopo una giornata dai ritmi serrati , sono arrivate in seguito alle dimissioni degli assessori Esposito , ai trasporti, e Di Liegro al turismo le dimissioni del primo cittadino della capitale , il quale in seguito alle pressioni subite dal PD e la valanga di accuse subite riguardo alle spese per le cene di rappresentanza ha preso quella che è sembrata la decisione per molti più ragionevole. Nella lettera di dimissioni , rivolta ai cittadini , Marino chiede di fare chiarezza per creare presupposti di governabilità a Roma , e si riserva anche un minimo spiraglio di ripensamento , affermando di essere consapevole del margine di 20 giorni concesso dalla legge per ritirare le dimissioni.
Con il giubileo sempre più vicino e molti problemi da affrontare per questo grande evento , le possibilità di ritiro delle dimissioni sono ridotte ai minimi termini , si va quindi verso la nomina di un commissario speciale e le successive elezioni in primavera , occhio però ai colpi di scena che una città ”magica” in tutti i sensi come Roma potrebbe riservare , infatti le pressioni forti che sta esercitando l’opposizione potrebbero portare anche ad elezioni anticipate.
Luigi Viscardi