Michael Jackson comprò il silenzio di alcuni minori vittime dei suoi abusi sessuali. A rivelarlo il settimanale britannico Sunday People, riferendosi al contenuto di alcuni documenti in possesso dell’Fbi e a cui ha avuto accesso. Venti, almeno, i casi di molestie per una cifra totale di 35 milioni di dollari sborsata nell’arco di quindici anni. Alcuni casi, secondo quanto riporta il giornale, risalgono addirittura al 1989.
Tali prove (mai emerse durante il processo che, nel 2005, scagionò l’artista) furono raccolte da un investigatore privato ingaggiato dalla stessa pop star e finite nelle mani dell’Fbi nel corso di un’indagine che ha visto lo stesso investigatore accusato di aver spiato altre star.
Riccardo Rapezzi