‘Michaela, ora che sei un’amazzone, ti dovrò regalare un cavallo’, disse una volta Silvio Berlusconi apponendo il suo ideale sigillo in ceralacca al pacchetto di mischia tutto al femminile che tentava di costruire una specie di ‘guardia berlusconiana’ dentro Forza Italia. Ora non ne rimane nessuna: Nunzia de Girolamo si è dedicata ad altro, Laura Ravetto ha cambiato partito, Maria Rosaria Rossi doveva garantire longevità istituzionale a Giuseppe Conte. L’onorevole Biancofiore, dopo lungo girovagare attorno all’uscio forzista ha scelto l’addio per sempre.
E dire che nell’agosto del 2013, il giorno della condanna definitiva a Berlusconi, la Biancofiore decise di violare il piccolo coprifuoco imposto dal partito – che stava con un piede e mezzo nel governo Letta – e di correre a Roma nottetempo per aderire alla manifestazione improvvisata sotto Palazzo Grazioli.
A quel tempo, lei – che aveva sulle spalle poco meno di dieci anni di berlusconismo accanito – diceva candidamente e in privato che la sua simbiosi con Berlusconi aveva un qualcosa che solo un luminare della psichiatria avrebbe potuto decrittare. Si ricorda la donna che durante un comizio a Bolzano in un manifesto elettorale per le comunali del 2005, che la vedeva per l’appunto ritratta accanto al Cavaliere che faceva il gestaccio del dito alzato.
‘Ma dove vogliono andare?’, afferma un contrito Berlusconi rispetto all’iniziativa di ‘Coraggio’, che vede coinvolte Biancofiore e Rossi.
Addio dopo addio, c’è un pezzo di storia che si è sgretolato. Laura Ravetto di recente ha confessato di percepire dei benefici estetici sopraggiunti dopo il divorzio dai berlusconiani: ‘Mi sento davvero meglio da quando sono entrata nella Lega. Quando migliora lo spirito, migliora anche il corpo.
Il vertice del centrodestra sulle Amministrative è stato rinviato a data da destinarsi. A renderlo noto sono state fonti della Lega, che hanno spiegato come alla base della scelta ci sia l’obiettivo di avere nuovi elementi sui potenziali candidati nelle città che saranno chiamate al voto tra settembre e ottobre 2021.
La coalizione formata da Carroccio, Fratelli d’Italia e Forza Italia è in fibrillazione soprattutto dopo la mossa di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro, che nelle scorse ore hanno partorito ‘Coraggio Italia’: il nuovo soggetto politico può contare attualmente su 24 deputati e 7 senatori, tra cui 11 ex forzisti. Ai vertici del centrodestra non è affatto piaciuto ciò che gli azzurri definiscono un’iniziativa “fondata sul trasformismo e sul cambio di casacca di parlamentari che, peraltro, non sarebbero stati ricandidati”.
Fonti di Forza Italia hanno pertanto applaudito la scelta di Matteo Salvini di sconvocare la riunione. E hanno lanciato un avvertimento chiarissimo che non lascia spazio a libere interpretazioni: “Forza Italia non parteciperà ad alcun vertice con chi ha violato gli accordi di coalizione e l’invito rivolto nel corso dell’ultima riunione”. Toti aveva dichiarato che avrebbe partecipato all’incontro di oggi tra i vertici del centrodestra, ma l’ipotesi non è da subito piaciuta agli alleati della coalizione. Per Fratelli d’Italia invece si tratta di un’occasione per consolidare il centrodestra. “Da posizioni diverse lavoreremo per rafforzare l’alleanza di centrodestra”, ha dichiarato il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida.
Da Giovanni Toti viene ribadito un concetto chiaro: “Siamo saldamente e convintamente nel centrodestra e restiamo leali”. E, mettendo le mani avanti, ha fatto sapere che prenderà parte al prossimo vertice di coalizione: “Nessuno può pretendere di escludere un pezzo dell’elettorato moderato in virtù di quarti di nobiltà inesistenti…”.
L’iniziativa del governatore della Liguria e del sindaco di Venezia non è proprio piaciuta al leader azzurro, tanto che Il Cavaliere, per spiegare che il passaggio a Coraggio Italia “è un errore”, visto che Fi al governo è forte. In undici hanno lasciato Silvio Berlusconi: Marco Marin è il presidente, poi Stefano Mugnai, Raffaele Baratto, Maurizio d’Ettore, Simona Vietina, Michaela Biancofiore, Cosimo Sibilia, Matteo Dall’Osso, Elisabetta Ripani, Maria Teresa Baldini, Guido Germano Pettarin. Fucsia Nizzolli Fitzgerald, eletta all’estero, all’ultimo ha deciso di rimanere fra gli azzurri.
Toti durante la presentazione di ‘Coraggio Italia’, che con il nome ricorda molto il partito del Cavaliere, ha fatto sapere che “non sarà un nuovo partitino personale ma la gamba moderata del centrodestra” e che la nuova forza politica sarà presente alle amministrative di autunno.