Donald Trump perde terreno, mentre i democratici avanzano recuperando un momento positivo, ad una settimana dalle elezioni di midterm: secondo la media degli ultimi sondaggi generali di RealClearPolitics, sono in testa del 7,6%, 49,5% contro 41,9%. Un dato confermato dall’ultimo sondaggio Gallup, secondo cui l’approvazione dell’operato del presidente è calato di 4 punti ed è sceso al 40%, annullando quanto guadagnato nelle rilevazioni delle quattro settimane precedenti. Il 54% del campione disapprova invece la ‘performance’ del presidente. Dopo la rimonta alimentata da alcuni successi, come il nuovo Nafta e la conferma del giudice Brett Kavanaugh alla corte suprema, il tycoon è stato azzoppato nell’ultima settimana dall’ondata di pacchi bomba inviati da un suo fan a molti dei suoi nemici e dalla strage nella sinagoga di Pittsburgh ad opera di un suprematista bianco ostile agli ebrei ma anche a tutti gli immigrati. Due vicende che lo hanno messo sotto accusa per la sua retorica incendiaria e che gli hanno impedito di dettare l’agenda, oscurando in parte i suoi messaggi forti ad esempio contro la carovana di migranti in arrivo dal Messico.
La sua immagine è stata in parte compromessa anche dalle ambiguità sul caso Khashoggi e dalla frenata della Borsa. Tanto che oggi Trump ha invitato sarcasticamente a votare i democratici se si vuole il crollo di Wall Street, perchè loro amano il modello finanziario venezuelano, le tasse alte e i confini aperti. La leadership democratica è praticamente silente a livello nazionale, ma non è dato sapere se si tratta di una scelta consapevole e se si preferisca lavorare a livello locale nei collegi confidando nell’effetto boomerang degli attacchi del tycoon.