FERMO. E’ stato fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale per Amedeo Mancini, l’ultrà della Fermana indagato per l’uccisione di Emmanuel Chidi Namdi, il richiedente asilo nigeriano pestato a morte il 5 luglio a Fermo, mentre difendeva la compagna dagli insulti razzisti di Mancini. L’uomo finora era indagato a piede libero. Nella Prefettura di Fermo sta per cominciare la riunione del Comitato per la sicurezza pubblica, con la presenza del ministro Angelino Alfano.L’ultrà aveva aggredito, prima verbalmente parlando di “scimmie africane”, poi strattonandola, la sua compagna di 24 anni, nel centro di Fermo. Don Vinicio Albanesi, che dava accoglienza ai due migranti nel seminario vescovile, e che dopo la morte dell’immigrato ha ricevuto una telefonata di solidarietà da Matteo Renzi, parla di una provocazione a freddo proveniente dallo stesso giro delle bombe davanti alle chiese di Fermo. ìIl Governo oggi a Fermo con don Vinicio e le Istituzioni locali in memoria di Emmanuel. Contro l’odio, il razzismo e la violenza’, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi. A Fermo è annunciata questa mattina la presenza del ministro dell’Interno a presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.