Migrants who fell in the water from a crowded rubber dinghy are rescued by the vessel Responder, run by the Malta-based NGO Migrant Offshore Aid Station (MOAS) and the Italian Red Cross, in the Mediterranean sea, Thursday, Nov. 3, 2016. According to MOAS 147 people, of which 20 women, were rescued. (Francesco Malavolta/MOAS via AP) [CopyrightNotice: Francesco Malavolta]

Migranti: Austria, chiudere rotta mediterranea

Dopo il blocco della rotta balcanica, è decisivo ora chiudere anche quella mediterranea, ha detto il ministro degli Interni austriaco, Wolfgang Sobotka, alla Dpa. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di una chiusura dei confini al Brennero, Sobotka ha spiegato che, nel caso di un improvviso aumento degli arrivi, l’Austria sarebbe preparata e in grado di portare a regime il sistema di gestione delle frontiere nel giro di alcune ore.

“Un salvataggio in mare aperto non può essere un biglietto per l’Europa, perché in questo modo si consegna ai trafficanti organizzati qualsiasi argomento per continuare a convincere le persone a intraprendere una fuga per motivi economici”, ha detto Sobotka alla dpa. Ancora difficile al momento prevedere come si svilupperà nei mesi estivi il numero degli sbarchi, ma in ogni caso l’Austria è in stretto contatto con l’Italia per reagire a tutte le eventualità. In linea generale non c’è nessuna alternativa a una soluzione complessiva europea, basata su una difesa effettiva delle frontiere esterne. “Solo in questo modo si può porre fine alle morti tragiche e senza senso nel Mediterraneo”, ha affermato il ministro degli Interni austriaco.

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