L’ultimo salvataggio e’ dell’alba di oggi: 102 migranti recuperati al largo della Libia da Open Arms, che nella tarda serata di ieri ne aveva salvati altri 56 appena tornata in azione dopo la riparazione di un guasto al motore. E cosi’ ora sono 638 le persone a bordo di tre navi di Ong in attesa di un porto sicuro e con la poco rassicurante prospettiva di un peggioramento delle condizioni meteo.
Nell’ultimo fine settimana le partenze dalla Libia in guerra si sono moltiplicate e i soccorsi sono stati ben 8, sei ‘firmati’ da navi umanitarie e due da Malta, con una decisa impennata degli sos raccolti e smistati da Alarm Phone. La situazione piu’ difficile e’ attualmente quella di Ocean Viking, l’unita’ di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere: a bordo sono 403 i salvati nel corso di piu’ operazioni notturne. Centrotrentatadue i minori non accompagnati, alcuni tra gli 11 e i 13 anni; 13 le donne incinte. E per una paziente con gravi ustioni da carburante e i suoi tre bambini ieri si e’ resa necessaria l’evacuazione in elicottero a Malta. In 77 sono da giorni sulla Alan Kurdi e ora 158 viaggiano su Open Arms. La speranza dei soccorritori e’ che possa essere tempestivamente attivato il preaccordo di Malta e che piu’ Paesi accettino volontariamente di accogliere una quota dei richiedenti asilo.