Prosegue la questione migranti, con Matteo Salvini che è intervenuto sulla propria pagina Facebook per tornare a parlare delle navi delle Ong in mare ormai da giorni in attesa di un porto in cui far sbarcare decine di migranti.
“Per i telegiornali io sono brutto, cattivo, fascista e nazista”. Matteo Salvini ha voluto inizialmente ringraziare gli italiani per il proprio sostegno, pungendo anche i suoi avversari politici e intellettuali. “Ho aperto qualche pacchettino però non è arrivato carbone né da Saviano, né da Orlando, solo dolcezza. Finita la messa sono andato a San Pietro e ho iniziato a fare i primi duecento metri e non sono arrivato in piazza San Pietro. Strette di mano, ringraziamenti, tanta gente. San Pietro l’ho fotografata da lontano. Poi uno guarda qualche telegiornale e sono brutto cattivo, fascista, nazista. Scalfari ha fatto un lungo editoriale in cui sono un semi-dittatore, voi siete semi sudditi o semi scemi”.
Salvini ha poi parlato della questione migranti ribadendo la sua intenzione di non accogliere nessuna delle persone attualmente in mare, nonostante gli appelli di alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle. “Quanti migranti accogliamo? Zero. Abbiamo già dato. Io da ministro o firmato il permesso di arrivare in Italia a centinaia di donne e bambini che fuggono davvero dalla guerra. Per i trafficanti di esseri umani e per i loro complici i porti erano, sono e resteranno chiusi. Grazie al traffico di essere umani gli scafisti comprano armi e droga. Chi fa i soldi sulla gente non entra nei porti italiani. Aprano case e alberghi Germania e Olanda. Buon cuore dobbiamo averlo nei confronti dei cinque milioni di italiani poveri che non hanno mangiato salmone a Natale, che non hanno sciato a Cortina a Natale e che all’Epifania non hanno avuto nulla se non forse una tazza di latte”.
Il vicepremier ha poi menzionato alcuni dei provvedimenti varati dal governo per combattere la povertà: “Noi come governo facciamo tutto il possibile con il superamento della legge Fornero, con il reddito di Cittadinanza che aiuta veramente chi ha bisogno e magari è qua da dieci, quindici, venti o quarant’anni. Quando avremo risolto il problema di questi cinque milioni di poveri aiuteremo anche tutto il mondo. Dico ai sindaci e ai governatori ribelli, ma non avete neanche un po’di vergogna, di buon senso, di dignità? Io sono andato in Ghana a fare un accordo con il governo locale per garantire futuro a ragazzi che non saranno costretti ad attraversare il deserto e rischiare la vita“.