ROMA – E’ scontro fra tra la Chiesa e la Lega sul tema dell’immigrazione. Secondo il segretario della conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, in questi giorni sul tema c’è un “atteggiamento che viene purtroppo alimentato da questi quattro ‘piazzisti’ da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse”, attacca in un’intervista a Radio Vaticana.
Di certo la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, non è stata pacata. Il leader del Carroccio dall’Ansa ha evidenziato che la sua “non è una polemica con la Chiesa” ma piuttosto “con qualcuno che straparla a nome della Chiesa”. Poi passa ad attaccare nello specifico Galatino, ricordando monsignor Maggiolini che “valeva dieci monsignor Galantino”. “Diceva, anni fa, che era in corso una invasione”, spiega Salvini. “Ma ora c’è qualcuno che fa politica a nome della Chiesa”.
Da Forza Italia arriva invece la proposta del check point per i ‘vu cumprà’. “Sarebbe utile, se non indispensabile, – sottolinea in una nota Giorgio Silli, responsabile nazionale immigrazione del partito forzista – una sorta di ‘check point’ dove l’ambulante debba mostrare il titolo di soggiorno e le autorizzazioni per lavorare come tale”. Per Silli “a norma deve corrispondere sanzione. Quando si è in uno Stato di diritto degno di questo nome, il rispetto delle norme deve essere verificato costantemente e non lasciato al caso, soprattutto quando i numeri non lo permettono”, conclude.
Riprova
Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …