Altre 39 persone sono state tratte in salvo da Open Arms. Lo rende noto il fondatore dell’ong spagnola, Oscar Camps, specificando che il salvataggio e’ avvenuto in acque internazionali. L’imbarcazione, che da giorni era ferma al largo di Lampedusa con 121 migranti a bordo, era partita questa notte per la missione di salvataggio che si e’ appena conclusa. “Ora aspettiamo un porto sicuro dove sbarcare”, annuncia Camps.
La segnalazione del barcone con a bordo le 39 persone e’ arrivata ancora una volta da Alarm Phone. Nella serata di ieri “siamo stati contattati da una barca in difficolta’ nella zona Sar maltese con 45 persone a bordo – scrive su Twitter il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficolta’ – Alle 21 abbiamo avvertito l’Rcc (Centro di coordinamento dei soccorsi, ndr) di Malta” chiedendo un soccorso immediato in quanto, stando al racconto dei migranti, la barca stava affondando. A chiedere l’intervento di Open Arms e’ stata proprio Malta ma ora La Valletta ha fatto sapere alla Ong di essere disponibile a trasferire su una motovedetta i 39 salvati questa notte e trasferirli a terra ma di non essere disponibile per gli altri 121 migranti a bordo da 9 giorni. Una decisione “inammissibile”, dicono da Open Arms. “Questa situazione – aggiunge Oscar Camps – sta provocando gravi problemi di sicurezza a bordo”.