“Lo stato di emergenza deliberato dal governo a seguito dell’ ‘esodo biblico’ di migranti è sia una necessità imposta dalla situazione, soprattutto della Tunisia, sia un segnale rivolto all’Ue, in particolare agli Stati del Nord Europa, visto che la situazione si può risolvere solo con una cooperazione internazionale. Nella mia recente missione a Stoccolma per la riunione del Gruppo di controllo parlamentare congiunto su Europol ho preso atto delle difficoltà e delle differenti posizioni sul tema del contrasto al traffico di migranti e la tratta degli esseri umani. Dalla riunione, e dagli incontri bilaterali avuti, è emerso come l’azione dell’Ue in materia resti ancora insufficiente sia sul piano legislativo che operativo ecco perché serve una scossa”. Lo ha detto il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, di Fi, intervenendo in diretta a ‘Coffee Break’ su La7.
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