Un ‘asse italo-tedesco’ per cambiare le regole sull’immigrazione. A parlare chiaramente di intesa tra Roma e Berlino è Matteo Salvini al termine del bilaterale con il collega Horst Seehofer con cui ha concordato un percorso comune tra i due Paesi con l’obiettivo di ridurre gli arrivi e aumentare le espulsioni di migranti.
Ovviamente non mancano le divergenze, in particolare sui movimenti secondari, come i richiedenti asilo registrati in Italia che arrivano in Germania, su cui si concentra Seehofer, ma il clima sembra collaborativo: ‘Siamo i due Paesi che hanno accolto di più e pagato di più per l’immigrazione, abbiamo quindi degli obiettivi comuni, meno migranti e più sicurezza’, dice il ministro dell’Interno.
Al centro della strategia italiana resta il ruolo della Libia: ‘Non accetteremo nessun migrante in più se non aver prima stipulato un accordo europeo che preveda un rafforzamento dei confini e la possibilità delle espulsioni in accordo con i Paesi africani. Prima di accettare in Italia un solo immigrato vogliamo che l’Europa protegga le frontiere: su questo l’asse italo tedesco si farà sentire’.
Con Seehofer ci troveremo ancora a luglio a Milano per parlare di numeri, di uomini, di tempi e di mezzi, prosegue Salvini. Ribadita inoltre la richiesta di cambiare le regole della missione Sophia, che ha portato in Italia 45mila migranti. Ne parleremo già la prossima settimana.
Chiederemo che la Libia venga dichiarata porto sicuro in modo che sia possibile il rimpatrio degli irregolari e siamo già al lavoro per cambiare le missioni navali europee. Prima di ricollocare qualcuno in Italia, voglio dislocare qualcuno dall’Italia. Interverremo anche sui detenuti stranieri presenti nelle nostri carcere.