Migranti, sono tutti sbarcati a Pozzallo. Ora ricollocati tra i Paesi Ue

Sono sbarcati nel porto di Pozzallo tutti i migranti che erano a bordo delle due navi della Guardia di Finanza e del dispositivo Frontex. Dopo le donne e i bambini, già trasbordati nel pomeriggio di domenica, è arrivato dal Governo l’ok per fare scendere anche gli uomini che da oltre 24 ore stavano sulle due navi al largo di Pozzallo. Oggi hanno messo piede 378 migranti dei 450 rimasti sulle navi al largo del porto siciliano.

Durante lo sbarco la Squadra mobile di Ragusa ha fermato alcuni uomini con l’accusa di essere gli scafisti della traversata nel mare. Gli uomini sono stati portati in Questura. Sulla banchina i migranti sono stati attesi dai medici dell’Asp Ragusa, dai medici marittimi e dai sanitari dell’Usmaf per la prima assistenza.

Per il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, questa è “una vittoria dell’Italia tutta e dell’Europa”. “Con questo sbarco la consolidata capacità organizzativa è stata messa a dura prova – sottolinea però il sindaco – Si rende opportuno – conclude – un celere incontro con il Ministro Salvini per discutere e approntare ogni dettaglio per il futuro, al fine di evitare possibili errori che potrebbero compromettere un lavoro certosino che viene effettuato da anni avendo cura nei minimi dettagli”.

I migranti arrivati a Pozzallo verranno poi smistati nei paesi della Ue che hanno annunciato la loro disponibilità ad accoglierne una parte. Francia, Germania, Malta, Spagna e Portogallo, infatti, hanno dato il via libera alla proposta del presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte offrendosi di accogliere parte dei 450 migranti. Un secco no è invece arrivato dal premier della Repubblica Ceca Andrej Babis che ha respinto la richiesta italiana definendola “la strada per l’inferno” in quanto “incita solo i trafficanti e aumenta i loro profitti”.

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