Caso migranti e Roberto Saviano. Dopo il lungo messaggio destinato a Matteo Salvini lo scrittore ha puntato il dito anche contro Luigi Di Maio, definendo il suo atteggiamento viscido, per quanto riguarda la proposta di accogliere le donne e i bambini: ‘Io credo che Di Maio si sia mosso in un modo assolutamente ambiguo, direi persino viscido. Nel senso che questo suo appello a donne e bambini è una sorta di lacrima di coccodrillo. Cerca di avere indipendenza dalla Lega ma ad ogni sua dichiarazione c’è Salvini che arriva a tirargli le orecchie’.
Saviano aveva ribadito a più riprese la sua idea secondo cui i migranti siano lo strumento adottato da Matteo Salvini per compattare il proprio elettorato e aumentare la platea di elettori facendo leva su un argomento particolarmente delicato e strumentalizzando persone che rischiano la vita in mare perché sfruttati da malviventi e salvati dall’intervento delle navi delle Ong, accusate da Matteo Salvini di fare affari – o quantomeno fare il gioco – con i trafficanti di esseri umani che investono i soldi per comprare armi e droga.
Per Saviano il ministro dell’Interno sa che più la spara grossa, più compromette le regole del dibattito pubblico e più ha consenso. Ma ad oggi è solo teatro quello che ha fatto, sono solo balle, non approfondisce mai nulla. Non è nemmeno riuscito a risolvere la crisi degli sbarchi, è tutto teatro e propaganda: ‘Spero che una parte di chi ha votato il Movimento 5 stelle sappia che è diventato la stampella di un partito xenofobo e violento’, dice riferendosi alla Lega, ed al suo segretario.
Arianna Manzi