L’obbligo di Roma di far sbarcare i migranti in Italia potrebbe avere le ore contate. Venerdì prossimo sarà presentata al Comitato politico e di sicurezza (Cops), la proposta di Bruxelles per la revisione del mandato dell’operazione EunavForMed Sophia. La modifica di ‘Sophia’ è una delle questioni centrali poste dal premier Conte in una lettera ai vertici delle istituzioni Ue, per uscire dall’isolamento nella gestione degli sbarchi. Nata nel 2015 per contrastare le attività dei trafficanti di esseri umani, prevede che i migranti soccorsi siano sbarcati in Italia. Ma per Roma e l’intero Paese è diventata una situazione insostenibile. Anche se formalmente l’operazione Sophia scadrà a fine anno in queste settimane si sta accelerando per una sua prematura fine. Ma affinché questo avvenga bisogna trovare il consenso dei 28 Paesi Ue sulla scia delle conclusioni del vertice europeo di fine giugno. In quella sede si parlò di azioni e sforzi condivisi senza alcun obbligo per gli Stati e dunque tutto lasciato alla singola volontà.
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