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Il Milan guadagna l’ingresso alla fase a gironi della Champions League e lo fa eliminando Il Psv. dopo il pari dell’andata in Olanda i rossoneri sono riusciti a liberarsi dei ‘tulipani’ con un perentorio tre a zero. Doppietta di Boateng, intervallata da una rete di Balotelli. Missione compiuta i dirigenti sono più…Allegri, può iniziare, assieme a Juventus e Napoli, l’avventura in Europa nella maggiore competizione. I rossoneri al primo affondo passano in vantaggio ma sono gli ospiti a rendersi pericolosi al via con Abbiati molto attento. Buona la prova del ‘Faraone’ che è tornato ai livelli che conoscevamo per la gioia soprattutto dei sostenitori del Milan ma anche della stessa dirigenza che ha puntato molto sul El Shaarawy. Va detto che la compagine di Allegri ha sofferto il ritorno ospite e per un attimo si è pensato a Verona. Abbiati e compagni hanno stretto i denti e portato a casa una vittoria importante.
Quanto scritto alla vigilia È un imperativo, un ordine, un diktat, chiamatelo come volete, ma il Milan deve vincere. A tutti i costi. Non può non farlo, crollerebbero tutti gli sforzi profusi per raggiungere un terzo posto insperato, crollerebbero tutti i sogni di disputare una Champions ad alti livelli, crollerebbe una intera impalcatura, si incrinerebbe qualcosa, si sfarinerebbero delle certezze. Ma tra il Milan e i gironi di Champions c’è un Psv che è un avversario tosto, che ha dimostrato di esserlo già all’andata, con la reazione al vantaggio di El Shaarawy che poteva spianare la strada agli uomini di Allegri. I quali, però, hanno il vantaggio di un risultato che, in caso di 0-0, li qualificherebbe, ma fare calcoli potrebbe essere solo pernicioso, l’obiettivo deve essere quello di imporsi e scacciare i primi fantasmi che si stanno aggirando su Milanello. Infatti, dopo la prova di Eindhoven, convincente solo a tratti, si è steccato nel debutto in campionato con il tonfo al Bentegodi di Verona. Anche stavolta si era passati in vantaggio, l’aveva fatto Poli su ispirazione di Balotelli, ma poi Toni ha giustiziato per ben due volte Abbiati e i rossoneri, più con i nervi che con la testa, hanno provato ad evitare il primo scivolone. La sensazione è che la sfida di questa sera abbia assorbito tutte le energie nervose di questa squadra consapevole che, uno stop in campionato si può recuperare, ma sbagliare un preliminare di Champions può condizionare e inficiare una intera annata. Ecco perché, più che parlare della sconfitta di Verona, si pensa a ritrovare freschezza e lucidità per dettare legge contro una compagine olandese che, a dispetto delle cessioni eccellenti, conserva una dose di pericolosità da non sottovalutare. È comunque una sfida che nasconde delle insidie, il tecnico Cocu ha dichiarato di crederci, sicuramente i suoi non verranno a fare le vittime da sacrificare, ma proveranno a far tremare la Scala del Calcio. Questo non è il tempo delle polemiche, una parolina di troppo potrebbe essere destabilizzante e minare una serenità che, nonostante i mugugni e la tensione, ci si sforza di avere per un appuntamento davvero decisivo. Questo è il momento in cui deve emergere la rabbia per un inizio non facile, la fame di chi vuole prevalere, la ferocia di chi non vuole soccombere ma essere protagonista. Mister Allegri sembra orientato a fare delle scelte forti come quella, che prende sempre più corpo, di una clamorosa esclusione di El Shaarawy per fare spazio a Robinho. Poi Boateng dovrebbe riprendersi il posto nel tridente completato da Balotelli. In difesa, la corsia di sinistra, dovrebbe ritornare ad essere presidiata da De Sciglio la cui assenza si è sentita stanti le prove insufficienti sia di Emanuelson che di Constant. È una partita che non si può sbagliare, la posta in palio è altissima, sia a livello economico che di immagine e anche di prestigio, no, non si può proprio sbagliare.
Maurizio Longhi
