Il Milan potrebbe iniziare a parlare francese. Nel 2020 potrebbe cambiare ancora una volta la proprietà del club. Come riporta il quotidiano Il Giorno il club rossonero potrebbe essere acquistato da Bernard Arnault, proprietario del gruppo Lvmh-Luois Vuitton, il più grande polo mondiale del lusso. A riprova dell’interessamento del re della moda al Milan, che potrebbe essere rilevato entro l’estate del 2020, ci sarebbe il ruolo di advisor affidato alla Lazard, una banca di investimento londinese. Da Parigi arrivano le dovute smentite con un comunicato social a firma di Antoine Arnault, figlio di Bernard, “mssimo interesse per il club ma non siamo interessati ad investire”. Per dalla capitale francese filtrerebbe l’intenzione del proprietario di Lvmh di sbarcare a Milano perché attratto dalle nuove dinamiche dall’economia europea, in cui Londra per via della Brexit ha perso il suo ruolo centrale nell’industria del lusso. Nell’idea di Arnault il calcio diventerebbe un ramo dell’industria dello sfarzo, ma senza dimenticare il campo: il grande sogno per il rilancio del Milan sarebbe infatti Massimiliano Allegri.
L’offerta non c’è ma si conosce la richiesta di Elliott: un miliardo e 200 milioni di euro. L’azionista di maggioranza dei rossoneri in meno di due anni ha già investito circa 700 milioni nel Milan e per questo pare che nei mesi scorsi abbia rifiutato un’offerta di 600 milioni avanzata da Daniel Kretinsky, proprietario dello Sparta Praga. Paul Singer, numero uno del fondo statunitense, vuole rilanciare velocemente la squadra prima di venderla e in questo senso sarà fondamentale il progetto per il nuovo stadio. Il proprietario del Milan vuole avere la certezza della realizzazione del nuovo stadio che renderebbe più facile cedere il club a condizioni vantaggiose.