Milano, arrestati due operatori assistenziali per botte e insulti a disabili

Due operatori assistenziali sono stati arrestati a Settimo Milanese per botte e insulti a disabili. Secondo quanto riportato da Repubblica, le vittime di queste violenze soffrirebbero autismo infantile e da un grave ritardo mentale e si trovavano nella struttura socio-sanitaria. Nelle prossime ore i magistrati dovrebbero ascoltare i fermati e confermare il fermo emesso dalla Procura con l’accusa di maltrattamenti con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di persone disabili ricoverate in ambiente socio-sanitario.

Nel provvedimento emesso dalla Procura il gip ha evidenziato “una particolare efferatezza delle azioni criminose, idonee a tramutare l’ambiente sanitaria in un vero e proprio lager“. I responsabili della struttura hanno confermato di aver collaborato alle varie fasi dell’indagine. “Ci riteniamo danneggiati – si legge nella nota – dai comportamenti degli operatori che, se provati, rappresentano condotte inaudite e gravissime. Abbiamo provveduto a sospendere immediatamente gli operatori e stiamo dando piena assistenza ai familiari. Continueremo a offrire la massima collaborazione alle autorità“.

 E’ stata la didattica a distanza a fermare le violenze che avvinavano in un appartamento a Milano. Gli inquirenti, infatti, sono stati avvisati da una maestra che, durante una lezione, ha sentito urla e rumori scomposti. Il figlio durante il consueto appuntamento con la scuola aveva la telecamere spenta ma il microfono acceso. Non si sa se volutamente oppure per un errore. Le urla non sono passate inosservate alla docente. Immediata la chiamata al 112 con l’uomo che è stato arrestato e per la donna sono finite le violenze che duravano ormai da diverso tempo.

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