“Milano-Cortina non è a rischio, nessuno lo ha mai detto. Sono considerazioni di altra natura quelle espresse ieri”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, blocca tutte le polemiche all’indomani delle parole dure usate in Senato riguardo il ddl in materia di sport e i rischi che corre l’Italia agli occhi del Cio. Un passo indietro per stemperare le polemiche sulla paventata uscita di Roma dal Cio.
Per Giancarlo Giorgetti, sottosegretario con delega allo sport, l’allarme lanciato in Senato dal n.1 del Coni, non ha fondamento. “Secondo Malagò questa riforma dello sport mette in discussione il rapporto col Cio e le Olimpiadi di Milano-Cortina? Avrà le sue buone ragioni, ma io non penso ci siano questo tipo di problemi. Io sono sempre ottimista: mi sembra un polverone che non ha senso”. E ribadisce di non aver cercato il presidente del Cio Bach per chiedere rassicurazioni. “Io parlo con Bach per portare a casa i Giochi, lo abbiamo fatto e sono felicissimo, ora le organizzeremo benissimo”.
“Trovo che quanto dichiarato ieri è abbastanza irresponsabile. Agitare ancora di più il mondo sportivo in questa situazione non è buona cosa”, sono le parole del sottosegretario Simone Valente a quanto detto dal n.1 del Coni Giovanni Malagò. Insomma per l’Italia non c’è alcun rischio di uscire dal Cio e perdere le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “La Legge è perfettamente aderente alla carta olimpica”.