Venivano comprati in Romania per 30 massimo 50 euro e a Milano invece fruttavano oltre i 60mila euro al giorno. Circa 100 persone con gravi problemi sia fisici che mentali, di età compresa tra i 20 e 75 anni, venivano reclutate in Romania e portate a Milano per esser poi ‘piazzati’ agli angoli delle strade o ai semafori a chiedere l’elemosina e spesso anche per rubare. Due rumeni che facevano parte della banda criminale sono stati arrestati dalla polizia milanese mentre sugli altri pendono ordini di custodia cautelare per tratta e riduzione in schiavitù ed associazione a delinquere aggravata. I vigili sono riusciti invece a liberare 32 delle vittime dopo un’indagine iniziata un anno fa. Le vittime, una volta portate a Milano, all’interno di furgoni, venivano posizionate nei punti strategici della città, inoltre erano controllati a distanza da una persona dell’organizzazione criminale. “Si tratta di un’organizzazione criminale spietata, ha detto il comandante della polizia locale, Tullio Mastrangelo , che noi sappiamo non essere l’unica, però è fondamentale essere riusciti a dimostrare con le indagini questo fenomeno che è tra i peggiori che un essere umano possa commettere. Siamo dovuti intervenire con urgenza stamani perché la situazione stava degenerando, ma siamo certi che la cattura dei dieci rimanenti, alcuni dei quali all’estero e senza fissa dimora, sarà abbastanza veloce”.