Erano due i proiettili rinvenuti nel cadavere di Massimiliano Spelta. L’autopsia è stata effettuata questa mattina all’Istituto di medicina legale di Milano. Da quanto è possibile apprendere nel corso degli esami autoptici eseguiti sul corpo del 43enne, ucciso insieme con la moglie in un agguato compiuto lo scorso lunedì sera in via Muratori a Milano, avrebbero rilevato un proiettile all’altezza della testa del femore destro penetrato dal fianco sinistro e un altro nel cranio entrato sul lato sinistro della base del collo e che ha attraversato i lobi del cervello, oltre a dei frammenti scoperti nei polmoni. Dalle diverse testimonianze raccolte sul luogo dell’agguato gli investigatori della Sezione omicidi della Squadra mobile pensano che il killer possa aver sparato tra i cinque e i sei colpi, scaricando sulla coppia l’intero caricatore di un Revolver.
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