‘Spaventa’, Napolitano commosso richiama partiti. Alfano-Colle: “voto anticipato è un’anomalia

Una commemorazione dai toni nostalgici, con uno sguardo disincantato sulla realtà attuale. E’ un Capo dello Stato commosso quello che all’Università Bocconi di Milano, ha commemorato l’economista Luigi Spaventa, morto lo scorso gennaio. “Quanto più tu abbia la ventura di inoltrarti, in età avanzata, nel tuo percorso di vita, tanto più avverti il vuoto di quelle che sono state presenze assai care”, ha detto il capo dello Stato esprimendo il sentimento provato durante la preparazione del discorso su Spaventa. Napolitano ha poi colto l’occasione per bacchettare di nuovo la classe politica, dopo che ieri aveva già duramente criticato i parlamentari del Pdl pronti a dimettersi se il Senato voterà la decadenza di Silvio Berlusconi. Oggi in Parlamento – ha detto Napolitano – “le distanze e gli scontri sul piano delle idee e del rapporto tra maggioranza e opposizione producono uno smarrimento di ogni nozione di confronto civile e di ogni costume di rispetto istituzionale e personale”. Prendendo spunto dall’esperienza parlamentare di Luigi Spaventa e dal suo modo cordiale con tutti nei rapporti con i colleghi di Montecitorio, Napolitano ha ricordato che, nonostante questo, Spaventa “non coltivava una rappresentazione ‘angelicata’ della politica, e neppure, da uomo di assoluta limpidezza e trasparenza, una visione moralistica della politica che ne ignorasse le durezze e le contraddizioni, che rifiutasse ogni comprensione delle concessioni o compromissioni cui è costretto, come un grande saggio del mondo antico sapeva, ‘chi vive in mezzo agli uomini e attende al governo di essi’. E nutriva rispetto verso quanti mostravano di possedere ‘l’arte della politica padroneggiandone le sottigliezze e le asprezze”.

Questo richiamo di Napolitano alla ricerca di un ritrovato confronto civile in Parlamento, prendendo spunto dall’esperienza di Spaventa, è stato lungamente applaudito dalla platea dell’università Bocconi, ma non dal segretario federale della Lega nord Roberto Maroni, che prima che salisse sul palco era seduto alla destra di Napolitano.

Napolitano: “Voto anticipato prassi italiana”. Le legislature con una fine anticipata sono “prassi molto italiana…”, sottolinea Napolitano, ricordando a Milano la figura di Luigi Spaventa, ha ricordato che la sua esperienza parlamentare avvenne durante un periodo storico in cui si susseguivano legislature con fine anticipata.

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