Lo riporta ASI (Agenzia Spaziale Italiana): lo IAC (International Astronautical Congress) 2024 sarà ospitato dal Milano Congress Center, il più grande Centro Congressi d’ Europa con una capienza totale di 21.000 posti.
Lo IAC rappresenta il più importante congresso mondiale del settore spaziale, organizzato ogni anno dalla Federazione Astronautica Internazionale che comprende ad oggi 73 Paesi membri, rappresentati da tutte le principali agenzie spaziali, aziende, centri di ricerca, università, società, associazioni e musei.
La candidatura della città di Milano è stata supportata in modo determinante dal Governo italiano, attraverso il coordinatore del comitato interministeriale per le politiche spaziali.
Il capoluogo lombardo – che ha battuto la concorrenza di importanti città candidate come Budapest, Siviglia e Adelaide (Australia) – vanta un florido e consolidato ecosistema spaziale composto da industrie, PMI e start-up, centri di ricerca e università che contribuiscono all’innovazione e allo sviluppo tecnologico di vari programmi spaziali internazionali.
Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana ha ricordato: “Il percorso di vari mesi che ci ha portato a questa prestigiosa vittoria è stato un bellissimo esempio di come il sistema Italia funzioni con grande efficacia nel settore spaziale. Il Comitato di selezione ha premiato la rigorosità e l’accuratezza della nostra candidatura, riconoscendo indirettamente la leadership italiana nell’attuale scenario spaziale internazionale. Non possiamo essere più soddisfatti del risultato ottenuto per l’Italia” .
Il motto scelto per lo IAC75 è “Responsible Space for Sustainability”, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale su un uso più consapevole e responsabile dell’ambiente spaziale. Con la proliferazione del numero di missioni in orbita e l’emergere di grandi costellazioni composte da centinaia di satelliti, aumenta il rischio di collisione tra oggetti nello spazio. Questo non solo crea nuovi pericolosi detriti spaziali, ma potrebbe compromettere il corretto funzionamento dei sistemi satellitari da cui dipendono numerose attività della nostra vita quotidiana: dai servizi di telecomunicazione, ai trasporti, dal monitoraggio ambientale alla sicurezza.
L’edizione 2024 ruoterà, inoltre, intorno ai temi della diversità e dell’inclusività. Lo spazio è da sempre il luogo in cui diversi paesi, generazioni, generi e competenze sono cruciali per lo sviluppo, l’evoluzione, l’innovazione e la conoscenza dell’umanità. Per questa occasione la città di Milano diventerà, ancora di più, un ambiente in cui gli ospiti potranno valorizzare sé stessi e gli altri, condividendo esperienze e capacità indipendentemente dal proprio background personale e professionale. Sarà inoltre il luogo dei giovani e delle opportunità per il loro futuro, delle donne e dei Paesi in via di sviluppo.
Piera Toppi