Non può esser dimenticata la strage di piazza Fontana di 43 anni fa. Per ricordare l’accaduto intorno alle 9.30 di questa mattina è partito un corteo. Al momento non si registrano incidenti ma solo qualche attimo di tensione in piazza Meda, dove attualmente si trova la testa della manifestazione, per degli imbrattamenti alla sede della Banca popolare di Milano. Lungo il percorso sono stati scanditi slogan dai gruppi antagonisti e lanciati fumogeni e petardi, mentre un nutrito schieramento di forze dell’ordine controlla lo svolgimento della manifestazione.
La strage. Quello di piazza Fontana fu uno degli attentati fu uno dei più sanguinosi. L’esplosione avvenne il 12 dicembre 1969 alle ore 16:37: una bomba scoppiò nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, uccidendo diciassette persone, di cui 14 sul colpo e ferendone altre ottantotto. Nei primi attimi dopo l’attentato non ci si rese conto della reale natura della deflagrazione, tant’è che si diffuse la notizia non dello scoppio di una bomba, bensì quella dell’esplosione della caldaia della banca stessa. Le successive esplosioni e i segni evidenti dello scoppio di un ordigno tuttavia smentirono quasi subito le prime voci circolate e misero i milanesi e il resto del Paese davanti alla tragica realtà dei fatti. L’ordigno fu collocato in modo da provocare il massimo numero di vittime: sotto il tavolo al centro del salone riservato alla clientela, di fronte all’emiciclo degli sportelli.